Il Lucherino è un piccolo uccello dai colori vivaci e dal comportamento esuberante, che in inverno diventa un soggetto perfetto per i fotografi naturalisti.
Durante la stagione fredda, questi uccelli tendono a muoversi in gruppo, spesso in compagnia di altri fringillidi come cardellini o verdoni.
Fotografarli richiede pazienza, attenzione al loro comportamento e una buona comprensione delle loro abitudini alimentari.
In questo tutorial scoprirai come avvicinarti al Lucherino senza disturbarlo, quali impostazioni utilizzare per la tua fotocamera e dove cercarlo per ottenere scatti autentici e naturali.
Sapere dove cercarli è fondamentale per pianificare il tuo approccio fotografico.
Durante l’inverno, il Lucherino si sposta spesso in cerca di cibo ed è particolarmente attratto dagli ontani e dai larici, alberi dai quali raccoglie i piccoli semi contenuti nelle pigne.
Uno dei comportamenti più caratteristici del Lucherino è il modo in cui si aggrappa ai frutti per estrarre i semi.
È incredibilmente agile e spesso lo si può osservare a testa in giù o in posizioni acrobatiche mentre si alimenta.
Immortalare questo momento permette di catturare non solo la bellezza dell’uccello, ma anche il suo legame con l’ambiente naturale.
I Lucherini sono uccelli vivaci ma piuttosto cauti, quindi avvicinarsi richiede pazienza e discrezione.
Il Lucherino è un uccello vivace ma facilmente spaventabile: avvicinarsi troppo può fargli interrompere il suo comportamento naturale e volare via.
Evita scatti troppo ravvicinati che escludono il contesto naturale, il Lucherino è spesso immerso in scenari suggestivi, come rami o pigne, che arricchiscono l’immagine.
Evita scatti con sfondi troppo confusi o disordinati, cerca un angolo con un buon contrasto, come un cielo limpido o uno sfondo sfocato, per far risaltare il soggetto.
Posizionati a una distanza di sicurezza e aspetta che i Lucherini si abituino alla tua presenza, fermandoti immediatamente se noti segni di allerta, come il raddrizzamento del corpo, rapidi movimenti della testa o lo spostamento su rami più alti.
Per fotografare il Lucherino, ti servirà un teleobiettivo con una lunghezza focale di almeno 400 mm, che ti permetta di mantenere una buona distanza senza disturbare il soggetto.
Imposta la fotocamera sulla modalità “Priorità di tempo (S/TV)” e scelti una velocità di 1/1000″ per congelare i movimenti rapidi del Lucherino.
Fai in modo che il diaframma sia ampio (f/5.6 o inferiore) per ottenere uno sfondo sfocato e far risaltare l’uccello.
Regola l’ISO in base alla luce disponibile, ma cerca di mantenerlo il più basso possibile per ridurre il rumore.
Infine, scatta in modalità RAW per avere maggiore flessibilità in fase di post-produzione, soprattutto per bilanciare i colori vivaci del piumaggio del Lucherino.
Il canto del Lucherino è un mix di suoni melodiosi e richiami acuti, che utilizza per comunicare con gli altri membri del gruppo e spesso è il loro continuo chiacchiericcio a tradire la loro presenza.
Si muove spesso in stormi numerosi, quindi è importante osservare con attenzione i loro movimenti per individuare il momento migliore per lo scatto.
Cerca di concentrarti su un individuo isolato o ben posizionato, così da evitare che il soggetto si confonda con gli altri.
Nonostante la sua vivacità, durante il foraggiamento il Lucherino può diventare molto concentrato, offrendoti una preziosa opportunità per fotografarlo.
In inverno, capita che scenda al suolo per raccogliere i semi caduti dagli alberi: questo è il momento ideale per scatti ravvicinati, a patto che tu ti muova lentamente e in silenzio per non spaventarlo.
Conoscere i protagonisti delle nostre foto è fondamentale per realizzare scatti di qualità, catturando non solo la loro bellezza, ma anche i comportamenti più significativi e i momenti più emozionanti.
Non limitarti a rappresentare l’aspetto esteriore, ma racconta una storia!
Non smettere mai di approfondire e imparare: leggere post come questo ti aiuterà a scoprire nuove tecniche e informazioni preziose per migliorare i tuoi scatti.
Testo e foto di Alvaro Foglieni
Ciao Alvaro, sono sempre utili questi articoli per arricchire curiosità e conoscenza.
Ciao Antonio, grazie mille per il tuo commento!
Sono contento che trovi utili questi articoli, è sempre un piacere condividere spunti che possano arricchire la curiosità e la conoscenza.
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Alvaro