Osservare e comprendere i comportamenti degli uccelli in relazione al meteo può migliorare le tue capacità fotografiche e offrirti un’esperienza più profonda della natura.
È infatti ben consolidata la credenza popolare che alcuni animali possano “prevedere che tempo farà” percependo le variazioni climatiche.
Anche se non ci sono prove scientifiche definitive, molti appassionati di fotografia naturalistica, come me, hanno notato che gli uccelli adottano comportamenti particolari in risposta alle variazioni del clima.
Condivido con te alcuni di questi momenti unici, invitandoti a raccontare qualche tua esperienza diretta.
I modelli di volo e il comportamento alimentare degli uccelli possono indicare cambiamenti meteorologici imminenti.
Prima di una tempesta, gli uccelli volano più bassi e in modo irregolare, cercando cibo velocemente o trovando riparo.
Sanno istintivamente che trovare cibo sarà più difficile durante e dopo una tempesta, quindi approfittano in anticipo delle fonti di cibo disponibili.
Al contrario, durante il bel tempo, gli uccelli tendono a librarsi e planare pacificamente anche ad alta quota.
“Guarda le rondini e saprai che tempo farà!”
Mentre riposare sulle linee elettriche è un evento quotidiano per molti uccelli, l’abbondanza di uccelli allineati per un lungo periodo di tempo può essere un segno che la pressione barometrica è diminuita.
Quando la pressione barometrica è bassa, gli uccelli devono sforzarsi maggiormente e consumare più energia per volare, motivo per cui tendono a fare pause più lunghe sulle linee elettriche per conservare le forze.
Gli uccelli costieri come i gabbiani, tendano a tornare sulla terraferma prima di forti temporali, un’astuta strategia di sopravvivenza che consente loro di evitare condizioni meteorologiche pericolose mentre si trovano in acqua.
Quando gli uccelli percepiscono l’imminente arrivo di condizioni meteorologiche pericolose, tendono a cessare di cantare e cinguettare, creando un’atmosfera di silenzio leggermente inquietante.
“Quando gli uccelli volan basso, se non hai l’ombrello allunga il passo”
Il comportamento migratorio degli uccelli è strettamente legato alle condizioni meteorologiche.
Gli uccelli migratori hanno un’innata capacità di percepire i cambiamenti nei modelli di vento e regolare di conseguenza le loro traiettorie di volo.
Le tempeste possono ritardare la loro partenza, mentre i venti influenzano le rotte migratorie.
Durante eventi meteorologici estremi, come gli uragani, puoi osservare specie in luoghi inaspettati, offrendo opportunità fotografiche uniche.
“Se a primavera canta solo una gazza, il maltempo impazza”
Per gli uccelli, fare previsioni meteorologiche accurate è vitale per la sopravvivenza.
Il maltempo rende il volo difficile e pericoloso, e può far sì che le fonti di cibo diventino scarse.
Forti venti e piogge possono danneggiare i nidi, quindi percepire una tempesta imminente aiuta gli uccelli a rimanere vigili e a cercare riparo.
Gli scienziati stanno ancora studiando i meccanismi biologici, ma è chiaro che gli uccelli percepiscono il tempo meglio delle nostre previsioni.
“Cucù, cucù, l’inverno non c’è più”
Presta attenzione ai segnali che gli uccelli ti inviano e usa queste informazioni per creare immagini innovative, coinvolgenti e significative.
Con la pratica, imparerai a catturare momenti unici che raccontano le affascinanti storie del mondo naturale.
Sei mai riuscito a catturare un momento raro?
Puoi descriverlo?
Testo e foto di Alvaro Foglieni
Davvero interessante questo articolo, che racchiude utili informazioni per la fotografia naturalistica a proverbi e saggezza di altri tempi. Belle e suggestive le immagini del cielo e degli uccelli in voli!
Grazie mille, Luisa e Pietro! Sono davvero felice che abbiate apprezzato l’articolo e le immagini.
Mi fa piacere sapere che le foto vi hanno trasmesso quelle emozioni che la natura sa regalare.
Alvaro