Hai fatto caso che in estate, proprio quando gli uccelli sono numericamente più abbondanti, diventano meno visibili e più silenziosi?
Ho molti amici fotografi che smettono di praticare la caccia fotografica fino alla migrazione autunnale.
Chi esce con la fotocamera, il più delle volte torna senza aver scattato una foto.
Sapere cosa sta succedendo agli uccelli in questo periodo può aiutarti a trovare specie da fotografare fino a tarda estate.
Con questo articolo, termina il racconto fotografico del “canto” degli uccelli selvatici.
Le altre osservazioni le trovi qui e qui.

Già dalla fine di luglio, la maggior parte degli uccelli adulti smette di cantare perché non difende più il territorio e non cerca più un compagno. Il bisogno di comunicare però rimane, ma cambia forma. Gli uccelli infatti sono impegnati ad allevare i piccoli e insegnare loro come trovare il cibo prima di migrare a sud per l’inverno. Basta canti esplosivi, solo brevi richiami. Questo periodo consente di catturare immagini di famiglie di uccelli, mostrando interazioni affascinanti tra genitori e prole.

Dopo la stagione riproduttiva, arriva il momento della muta, un periodo di grandi cambiamenti per gli uccelli. La maggior parte delle specie ha bisogno di volare per sopravvivere, ma le loro piume sono logorate da mesi di sole, pioggia e usura generale. Per non aver problemi in volo, gli uccelli sostituiscono le penne. In questo periodo, diventano più silenziosi per evitare i predatori, dato che la loro capacità di volo può essere temporaneamente ridotta. Fotografare gli uccelli durante la muta, permette di immortalare combinazioni di colori e piumaggi unici che non sono visibili in altri periodi dell’anno.

La fine dell’estate segna l’inizio della migrazione autunnale per gli uccelli. Alcune specie sono già partite, mentre altre cominciano a radunarsi in gruppi per partire. Quando i giorni si accorciano, gli uccelli mangiano enormi quantità di cibo per immagazzinare il grasso necessario alla migrazione. In questo periodo, non si sentono più i canti territoriali, poiché gli uccelli sono prevalentemente concentrati sulla ricerca del cibo. Così, una specie dopo l’altra abbandona il “coro dell’alba”. La preparazione alla migrazione crea scenari spettacolari, con grandi raduni di uccelli che offrono opportunità fotografiche uniche e dinamiche, ideali per catturare la bellezza del comportamento collettivo.

La quiete di agosto non è solo una pausa nel “coro dell’alba” degli uccelli, ma un complesso intreccio di comportamenti adattativi, cambiamenti ambientali e sfide di sopravvivenza.
Queste informazioni sono molto utili per gli appassionati di fotografia naturalistica perché non solo arricchiscono la comprensione del mondo naturale, ma offrono spunti per momenti fotografici unici che catturano la bellezza e la resilienza della vita selvatica.
L’articolo ha introdotto concetti o curiosità che non conoscevi?
Se sì, come pensi che influenzeranno la tua fotografia naturalistica futura?

Testo e foto di Alvaro Foglieni

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6 commenti

  1. Grazie Alvaro per queste informazioni utilissime, che permettono ai fotografi di natura di non sprecare nessuna occasione e di essere preparati ai diversi momenti di vita degli uccelli.

    1. Author

      Grazie Luisa e Pietro per il vostro commento!
      Sono felice che le informazioni vi siano state utili.
      La preparazione è davvero fondamentale in fotografia naturalistica, soprattutto per cogliere quei momenti unici che la natura ci regala.
      Buoni scatti!

      Alvaro

  2. Tutorial come sempre chiaro e ricco di informazioni utili per chi vuole andare in csccia fotografica.
    In Estate fa’ caldo e gli uccelli si fatica a cercarli e trovarli

    1. Author

      Grazie per il tuo feedback, Marco!
      Hai ragione, l’estate può essere una sfida per la caccia fotografica, soprattutto con il caldo e gli uccelli meno attivi.
      Un consiglio: prova ad andare in montagna le temperature sono più miti e la fauna è più attiva.

      Alvaro

  3. Articolo interessante e pieno di informazioni, condivido la bellezza di immortalare la migrazione di gruppo!

    1. Author

      Grazie mille Antonio per il tuo commento!
      Sono felice che l’articolo ti sia piaciuto.
      Catturare la migrazione di gruppo è davvero un’esperienza unica e affascinante, un momento magico che solo la natura sa regalare.
      Continua a seguire il blog per altri consigli!

      Alvaro

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