Durante un incontro con amici, mi è stata suggerita una località sulle Orobie bergamasche dove avrei potuto fotografare i Tritoni.
Qualche giorno dopo, ci sono andato e alla fine di un sentiero tortuoso ho trovato la pozza d’acqua alla base di una piccola cascatella che fungeva da vivaio per i piccoli anfibi.
Ero ultra felice, finalmente avevo l’opportunità di fotografare una specie insolita e per me, mai vista prima. 
Mi sono avvicinato all’acqua e la sorpresa è stata ancor più grande quando…no, non ti anticipo nulla.

Sul fondo melmoso della pozza ho trovato una decina di piccole creature scure, di dimensioni variabili tra 3 e 8 cm.
Avevano un corpo tozzo, quattro zampe, una grossa testa e una lunga coda.
Alcuni esibivano chiazze chiare sul corpo, i più piccoli mostravano delle rudimentali branchie esterne piumose.Appena mi avvicinavo con la fotocamera, fuggivano nascondendosi sotto le foglie morte sul fondo e negli anfratti sassosi della pozza.

Nonostante non avessi mai visto un Tritone dal vivo, l’istinto mi suggeriva che le creature sul fondo della pozza non potevano essere loro.
La macchia chiara presente all’attaccatura di ogni arto è un segno distintivo della Salamandra pezzata.
Osservandoli con attenzione, ho notato anche differenze sui colori:  i Tritoni,  presentano tinte più chiare e macchie dorsali più definite.
Inoltre, tutti gli esemplari erano sprovvisti sia della cresta dorsale dentellata, sia della cresta caudale.
Ero certo, non erano Tritoni, ma Salamandre crestate.

Fotografare un soggetto sott’acqua stando sulla sponda presenta diverse difficoltà, prima fra tutte il riflesso della luce sulla superficie che ostacola la visibilità del fondo.
Mantenere la fotocamera ferma mentre mi allungavo per fotografarli a è stato complicato, ma trovare l’angolazione giusta è cruciale per ridurre la distorsione e catturare dettagli nitidi.
La soluzione migliore per evitare il riverbero è stata tenere il Sole alle spalle per creare un’ombra uniforme e utilizzare la torcia del cellulare per aggiungere un po’ di luce. 

Ho ottenuto le “foto migliori” avvicinando il più possibile la fotocamera alla superficie della pozza.
Chinato davanti alla pozza con la mano che reggeva la fotocamera, muovevo l’indice per percepire meglio la distanza dall’acqua e prevenirne il contatto con l’obiettivo.
La posizione non era agevole e le ginocchia urlavano la loro sofferenza.
Per le foto ho utilizzato la Canon PowerShot G7 X Mark II, in modalità Manuale e Macro.
Tutti gli scatti sono stati realizzati in formato RAW e successivamente rielaborati in post-produzione.
Ok, lo so, le immagini ottenute non brillano certo in qualità e definizione, ma sono un interessante documento visivo.

Conoscevo le Salamandre per via di leggende e credenze popolari e vederle dal vivo è stato emozionante.
Data la fedeltà al suo habitat, pianificherò nuove visite alla stessa località.
Stiamo in contatto, così ti aggiornerò sui futuri incontri.
Hai dei suggerimenti o delle tecniche personali che vorresti condividere con la nostra comunità di appassionati di fotografia naturalistica?

Testo e foto di Alvaro Foglieni

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6 commenti

  1. Wow che bella scoperta di queste particolari creature.Mai viste le salamandre dal vivo e devo dire che hanno il loro fascino.
    Grazie per le info e i dettagli di come provare a fotografare degli animali sotto l’acqua per evitare riflessi e problemi vari.

    1. Author

      Grazie Marco per i complimenti e per il tuo costante impegno a partecipare.
      Ti auguro di fotografare presto una Salamandra.

      Alvaro

  2. Interessantissima esperienza che mi piacerebbe provare, ho visto spesso i tritoni in un laghetto vicino ad Aviatico (Bg) ma mai le salamandre. Ottimi consigli per la ripresa e comunque fantastiche le foto.

    1. Author

      Grazie Roberto per aver letto e commentato, è sempre bello ricevere feedback!
      Grazie per aver contribuito con una indicazione su dove andare a fotografare i Tritoni.

      Alvaro

  3. Grazie Alvaro per il racconto, da cui traspare tutta la tua emozione! Davvero un incontro prezioso ed importante. Gli anfibi mi incuriosiscono molto, una volta mi è capitato di incontrare in un bosco, dopo un’ acquazzone, una salamandra. È stata una vera sorpresa e un incontro speciale.

    1. Author

      Grazie Pietro per aver condiviso la tua esperienza!
      Anche a me gli anfibi incuriosiscono molto e sono certo che la sorpresa che hai provato nell’incontro con la Salamandra resterà un ricordo speciale.

      Alvaro

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