I Passeri sono uno degli animali più comuni al mondo, ma anche dei più snobbati dai fotografi di uccelli selvatici.
Quando parliamo di passeri, spesso facciamo riferimento a due specie: la Passera d’Italia e la Passera mattugia.
Possono apparire simili a prima vista, ma un esame più attento rivela caratteristiche che li distinguono.
Questo articolo racconta le differenze tra la Passera d’Itala e la Passera mattugia, come riconoscerle, dove vivono e quali sono gli atteggiamenti più caratteristici.
La conoscenza dei modelli di comportamento e delle abitudini delle due specie può aumentare le tue probabilità di realizzare immagini interessanti.
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Caccia fotografica: tempismo e conoscenza del comportamento sono la chiave per scatti indimenticabili.
Testo e foto di Alvaro Foglieni
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Come sempre articolo bellissimo e completo di informazioni.
Spiegate benissimo le differenze tra le due specie.
Grazie Marco per il tuo continuo interesse e supporto, è molto gratificante!
Alvaro
Ma che foto bellissime, complimenti! L’articolo che evidenzia le differenze tra le due specie (mattugia vs d’Italia) ci ha fatto venire in mente la storia del topo di campagna e il topo di città, due stili di vita diversi ma entrambi con tanta simpatia. Ora possiamo partire alla caccia per il riconoscimento delle due specie di passera, vediamo se abbiamo imparato bene le indicazioni!!
Grazie Luisa e grazie Pietro.
Vi ringrazio di cuore per la vostra attenzione e partecipazione.
Vi invito a rimanere con me in questa avventura e continuare a condividere le vostre esperienze.
Alvaro
Passere d’Italia e Passere mattugie frequentano quotidianamente il mio giardino, e più volte ho avuto occasione di fotografare scenette anche divertenti delle loro interazioni, sia interspecie che tra le due specie diverse. Sono soggetti sempre molto vivaci e offrono tantissime opportunità di ripresa (alimentazione, nutrizione dei piccoli, bagnetti rinfrescanti, litigi e battibecchi). Grazie Alvaro per aver dato rilievo a queste due specie in genere trascurate, sia con il bellissimo articolo, sia con le tue foto sempre stupende.
Grazie mille Roberto per il tuo apprezzamento e per le tue osservazioni.
Molto bella anche la tua esperienza.
Continua a seguirmi.
Alvaro