Fotografare dal capanno

Fotografare gli uccelli selvatici da un capanno fisso è un’esperienza gratificante e coinvolgente, perché ti consente di osservare e catturare momenti intimi di quotidianità senza disturbare i soggetti.
Tuttavia nelle tante ore di immobilità senza scattare una foto, è possibile commettere alcuni errori.
Essere consapevoli di questi errori e sapere come evitarli può migliorare notevolmente le possibilità di catturare immagini eccezionali.
Ne parlo in questo nuovo articolo.

L'impazienza è sicuramente un errore comune quando si fotografa da un capanno fisso.
La fotografia di uccelli selvatici richiede tempo, calma e saper aspettare il momento giusto.
Devi concedere tanto tempo affinché la fauna selvatica si abitui alla tua presenza.
Rimani tranquillo, fermo e attento, poiché movimenti improvvisi, rumori o il suono dello smartphone possono spaventare gli uccelli e farli volar via.
La pazienza premia sempre i fotografi, offrendo opportunità uniche e accattivanti.
Un altro errore molto frequente è l'agitazione ossia i continui movimenti all'interno del capanno che inevitabilmente producono rumore.
Se spaventati, gli uccelli interrompono il loro comportamento naturale ed entrano in allarme.
È necessario ridurre al minimo l'attrezzatura (cavalletto, monopiede, zaino, seggiolino, ecc.) per limitare ogni tipo di disturbo.
Porta con te solo ciò che è essenziale per la fotografia, muoviti lentamente e con attenzione.
Rimanere immobili e silenziosi aumenta le possibilità di catturare i più interessanti comportamenti naturali.
Una delle sfide principali quando si fotografa da un capanno fisso è affrontare il problema della distanza dei soggetti.
Un osservatorio fisso non può essere spostato e avvicinato ai soggetti se sono lontani.
Questo può rivelarsi un problema se fotografi uccelli timidi che tendono a mantenere le distanze.
Anche in questo caso, la pazienza e il silenzio sono la soluzione.
Con il passare dei minuti gli uccelli si abitueranno alla tua presenza e si avvineranno al capanno.
Un capanno può presentare delle sfide legate alla sua costruzione, come feritoie inadeguate perché troppo strette (non passa il tele), collocate troppo in basso (mal di schiena) o posizionate sul lato sbagliato (contro sole).
Questi impedimenti possono limitare la visibilità, ostacolare la composizione e rendere difficile inquadrare i soggetti.
L'impossibilità di spostare un capanno fisso, impone l'uso di teleobiettivi.
Per minimizzare il pericolo di micro-mosso, utilizza un robusto cavalletto o meglio ancora, un bean-bag.
In mancanza di tali accessori, sfrutta lo stabilizzatore d'immagine o un rilascio dell'otturatore remoto.
Evita che l'obiettivo sporga dalla feritoia, gli uccelli si allarmano se vedono un oggetto in movimento.
Inquadra la scena con l'obiettivo all'interno della capanna, la produttività aumenterà enormemente.
Se hai un uccello vicino e davanti al capanno, stai più fermo possibile.
Il rumore, come detto, è un problema, ma il minimo movimento spaventa gli animali e li spinge a fuggire.
Preparati a lunghe sezioni fotografiche.
Porta abbastanza acqua, da mangiare, imbottiture per stare seduto comodo.
Soddisfare l'appetito renderà più facile rimanere fermo, vigile e attento.
Limita le distrazioni: silenzia lo smartphone ed evita di controllare costantemente il display per vedere gli scatti.
Meno disattenzioni avrai, più sarai concentrato a catturare il momento.
Fai delle pause.
Se senti che la tua concentrazione sta venendo meno, fai una breve pausa.
Se il capanno lo consente stiracchiati, muovi le braccia, sgranchisci le gambe, rinfrescati, guarda il cellulare, rispondi ai messaggi, controlla le foto scattate.
Sempre molto silenziosamente!
Resta ottimista e pensa che il prossimo avvistamento od opportunità potrebbe accadere in qualsiasi momento
Concentrarsi esclusivamente sugli uccelli, trascurare la composizione e non badare allo sfondo possono farti realizzare immagini poco attraenti.
Usa l'ambiente per migliorare la narrazione e la qualità estetica degli scatti.
Cerca le linee guida, trame interessanti e colori complementari per creare una composizione coinvolgente.
Sii consapevole che gli elementi di distrazione o uno sfondo caotico rendono brutta anche la foto più riuscita.
Regola il diaframma o l'inquadratura di conseguenza.
Conclusioni: fotografare gli uccelli da un capanno fisso offre opportunità uniche per immortalarli nel loro habitat naturale senza spaventarli.
La fotografia naturalistica agli uccelli selvatici richiede una combinazione di abilità tecniche, conoscenza, pazienza e adattabilità.
Con la pratica e la perseveranza, puoi superare le difficoltà e catturare immagini straordinarie che mostrano la bellezza e il comportamento della fauna selvatica.

Caccia fotografica: pazienza e pratica per scatti eccezionali.

Testo e foto di Alvaro Foglieni

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6 commenti

Ottimi consigli che nascono da grande esperienza e sensibilità. Grazie.

ROBERTO DELMIGLIO

3 Febbraio 2024


Rispondi
1. Author
  
  Grazie per il tuo sostegno e le tue gentili parole!
  
  Pixel di Natura
  
  16 Marzo 2024
  
  
  Rispondi
Come al solito i consigli di Alvaro sono sempre centrati e utilissimi.Tutte le cose descritte nell’articolo,negative e positive, le ho provate tutte e soprattutto gli errori commessi mi sono serviti per migliorarmi.Consiglio a tutti l’esperienza di una sessione fotografica da un capanno

Marco Notarstefano

3 Febbraio 2024


Rispondi
1. Author
  
  Il tuo commento ha aggiunto un tocco speciale all’articolo, grazie!
  
  Pixel di Natura
  
  16 Marzo 2024
  
  
  Rispondi
Anche con questo articolo Alvaro sei riuscito ad accompagnarci con la tua esperienza nel mondo della fotografia naturalistica. È sempre interessante leggere i tuoi articoli e affidarci ai tuoi suggerimenti. Grazie!

Pietro e Luisa Grechi

4 Febbraio 2024


Rispondi
1. Author
  
  Sono veramente grato per il vostro simpatico commento!
  
  Pixel di Natura
  
  16 Marzo 2024
  
  
  Rispondi

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6 commenti

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