Oltre il solito ritratto

Non ti limitare alla classica foto dell’uccello a pieno formato posato su un ramo.
Così facendo ti riduci a documentare solo il suo aspetto e nient’altro.
Un modo efficace per realizzare immagini innovative è includere nello scatto l’ambiente circostante o immortalarlo mentre assume una posa o un comportamento insolito.
Queste foto raccontano allo spettatore molto di più: dove e come vive, la sua quotidianità e il modo in cui interagisce con il luogo che chiama casa.

Nel corso degli anni ho scattato molti ritratti al Nibbio bruno, inclusi primi piani con ogni piuma ben definita.
Per quanto affascinanti siano quelle immagini, raccontano poco dell'uccello e delle sue abitudini durante il soggiorno estivo sui laghi e fiumi lombardi.
Il Nibbio bruno è un visitatore stagionale, arriva a metà marzo e riparte alla fine di agosto.
Sceglie una zona di caccia vicina al suo posatoio abituale, il più delle volte è nei pressi di boschi limitrofi a fiumi, laghi e paludi.
Ha una dieta ampia: è insettivoro, piscivoro, ma si nutre anche di molte specie di animali diversi.
È vero che caccia per procurarsi il cibo, ma più spesso è un vero spazzino che frequenta le discariche.
Includere l'habitat nelle fotografie di uccelli offre un grande beneficio: la libertà di comporre in modo più creativo.
La tecnica della "foto ambientata" facilita il lavoro con i soggetti timidi o difficili da avvicinare perché puoi fotografarli da lontano senza il pericolo di farli fuggire.
Quando compongo lo scatto, non metto mai il soggetto al centro dell'inquadratura.
Per una immagine più dinamica che attiri l'attenzione dello spettatore, applico la "regola dei terzi" decentrando l'animale.
E fotografo solo quando l'uccello è rivolto verso l'interno del fotogramma.
Trovo più facile inquadrare il Nibbio bruno in volo quando è lontano, soprattutto quando uso il 400mm duplicato.
Centrare con il tele il rapace che vola vicino è quasi impossibile per via del campo visivo molto stretto.
È meglio se l'uccello è distante, perché è più facile seguirlo nel suo percorso tenendolo sempre a fuoco fino a ottenere lo scatto desiderato.
Il Nibbio bruno caccia volando lentamente a una decina di metri dal suolo, osservando la zona sotto.
Avvistata la preda, plana velocemente sulla superficie dell’acqua, catturando il pesce con le sole zampe.
Ciò che lo distingue dagli altri rapaci è la sua audacia e disponibilità a sfruttare tutte le opportunità alimentari che trova.
Quando caccia non bada alla presenza dell'uomo: l'ho visto volare a pochi metri da me indifferente della mia presenza.
Visitando con regolarità le principali zone umide lombarde avevo già realizzato immagini di Nibbi bruni con le pose standard: posati su un ramo, a terra, in volo, mentre si pavoneggiano, con primi piani da differenti angolazioni.
Nulla di eccezionale, tutto già documentato da numerosi fotografi prima di me.
Desideravo qualcosa di più significativo.
Un giorno, ho notato un Nibbio bruno fermo su un albero con un rametto nel becco.
Mi sono spostato lentamente per avere la visuale libera, attento a non disturbarlo.
Quando ho trovato il punto giusto, ho iniziato a scattare immagini ogni volta che si posava con il materiale per il nido nel becco.
Sebbene il Nibbio bruno riempisse solo una piccola parte dell'inquadratura, mi è sembrato che questa fosse la situazione che stavo cercando.
Quando l'habitat è bello, è saggio cercare occasioni per includerlo nella propria immagine.
Lo spettatore avrà un'informazione più dettagliata di dove è stato trovato l'uccello.
Conclusione: la prossima volta scatta una foto d'azione e non dimenticare di includere l'habitat.
Gli uccelli non abitano nel vuoto, ma vivono e interagiscono con il loro ambiente.
Mostrare una posa insolita è un modo per aiutare gli altri a comprendere l'affascinante complessità del mondo naturale.
E le tue foto saranno una spanna sopra le altre!

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Testo e foto di Alvaro Foglieni

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8 commenti

Articolo come sempre molto interessante con foto molto belle.
Cerco sempre anche io qualche azione oltre alla solita foto ritratto e quando succede sono molto soddisfatto.
Grazie dei preziosi consigli

Marco Notarstefano

1 Giugno 2023


Rispondi
1. Author
  
  Grazie Marco per i complimenti.
  
  Si, insisti sulle “foto d’azione” vedrai che è più divertente.
  
  Alvaro
  
  Pixel di Natura
  
  1 Giugno 2023
  
  
  Rispondi
Come al solito stupende le immagini, ma in più ho imparato molto sul nibbio bruno.

ROBERTO

1 Giugno 2023


Rispondi
1. Author
  
  Grazie Roberto,
  sono contento se hai scoperto qualche curiosità che non conoscevi.
  
  Alvaro
  
  Pixel di Natura
  
  1 Giugno 2023
  
  
  Rispondi
Come scrivi nell’articolo bisogna sempre avere un occhio anche per l’ambiente circostante per contestualizzare la foto, le tue sono sempre ottime.

MARCO DRAGHI

1 Giugno 2023


Rispondi
1. Author
  
  Graaaazie Marco per il gentile commento,
  in questo caso il detto “Fa balà l’oeucc” è un valido suggerimento!
  
  Alvaro
  
  Pixel di Natura
  
  1 Giugno 2023
  
  
  Rispondi
Grazie mille Alvaro per le informazioni, come sempre complete e molto interessanti. I tuoi commenti raccontano e le immagini catturano la nostra attenzione. Bella proposta!

Pietro e Luisa Grechi

2 Giugno 2023


Rispondi
1. Author
  
  Grazie mille Luisa e Pietro, per i gentili apprezzamenti.
  
  Alvaro
  
  Pixel di Natura
  
  3 Giugno 2023
  
  
  Rispondi

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