Fotografare il cibo

Che tu sia in viaggio all’estero o in Italia, che sia una gita di un giorno o un tour itinerante di 1 settimana, che tu stia visitando una città o stia praticando caccia fotografica in una palude, arriva il momento di cercare un ristorante e andare a mangiare.
Piace a tutti includere nell’itinerario quante più esperienze possibili legate al cibo, perché la cucina riflette la storia e la cultura del luogo.
Hai fotografato il panorama del luogo, perché non scattare qualche foto anche alle specialità gastronomiche del territorio?
Dopo tanti anni, anche la foto di una pizza conserverà preziosi ricordi che richiameranno alla mente le esperienze del passato!
Non hai bisogno di una reflex costosa per ottenere buone immagini del menù scelto, puoi usare uno smartphone o una fotocamera compatta e realizzare comunque scatti sorprendenti.
Spesso le foto di cibo scattate in viaggio non sono proprio le migliori foto della tua vita.
Ci sono molte sfide che si presentano e non è sempre facile ottenere buone immagini in un ristorante, ma certamente i suggerimenti che seguono ti aiuteranno a scattare fotografie migliori.

Fotografa prima di mangiare, non appena ti arriva il piatto.
Sembra ovvio, ma mi è capitato di ricordarmi della foto solo quando il piatto era vuoto!
È molto meglio fotografare il cibo ben impiattato, sembrerà molto più appetitoso rispetto ad uno che è già stato assaggiato.
Per questo genere di fotografia, non è richiesta nessuna attrezzatura fotografica particolare.
Sei in viaggio e ti sei fermato a mangiare, sfrutta la stessa fotocamera che hai utilizzato per immortalare la tua vacanza (…oppure lo smartphone che hai posato sul tavolo!).
Non importa se sei un principiante e se scatti con il telefonino, la cosa fondamentale è divertirsi e dare allo spettatore quante più informazioni possibili sulla cucina del posto in modo da farlo sentire come se fosse a tavola con te.
La luce naturale è ottima per la fotografia di cibo.
Evita però la luce solare diretta perché crea ombre, è molto meglio una luminosità diffusa.
Poiché la tua fonte di luce è così importante, quando entri in un ristorante, scegli un tavolo vicino alla finestra.
La migliore direzione della luce è quella laterale o alle tue spalle.
Puoi anche utilizzare il flash per illuminare il cibo, ma attento alle ombre nette e rendono il cibo poco appetitoso.
Se sul tavolo ci sono delle candele accese, usale per creare un'atmosfera particolare.
Il piatto o il cibo che fotografi sono i protagonisti della tua foto, pertanto verifica che nello sfondo non ci siano elementi di disturbo.
Dirò di più: mostra il fondale solo se aggiunge un valore alla foto, altrimenti taglialo o nascondilo cambiando l'angolazione della fotocamera o scegliendo una minima profondità di campo con un diaframma piccolo (es: f/2,8).
Se non riesci ad escluderlo, usa il retro di un menu come sfondo, posizionandolo dietro il piatto.
Scatta sempre molte foto da diverse prospettive, una volta a casa potrai scegliere l'immagine con l'inquadratura migliore.
Se il ristorante è poco illuminato, imposta i seguenti parametri:
ISO= per immagini nitide, utilizza l'ISO più basso possibile (es. 100), ma per fotografare in condizioni di scarsa illuminazione, imposta il valore di ISO più alto (es. ISO 400).
Diaframma= i numeri più piccoli (es. f/2.8) indicano che entra più luce nella fotocamera, mentre i numeri più alti (es. f/16) indicano che entra meno luce; scegli il valore in funzione della quantità di luce presente nell'ambiente.
Velocità di scatto= si riferisce al tempo in cui l'otturatore della fotocamera rimane aperto consentendo alla luce di entrare; un valore di 1/30" fa entrare più luce nella fotocamera rispetto a 1/1000".
Scattare in RAW ti darà più opzioni in post-produzione per ottimizzare le tue foto.
Potrai correggere gli errori di esposizione, ottenendo i dettagli nelle aree sovraesposte e nelle ombre troppo scure, avrai più informazioni sul colore e maggiori livelli di luminosità.
Ai file RAW puoi modificare il bilanciamento del bianco senza alcuna perdita di qualità e questo è particolarmente importante se il tuo tavolo al ristorante è in una zona poco illuminata.
Il protagonista della foto deve essere il piatto principale, quindi cerca di evitare di riempire troppo la composizione.
Usa un diaframma ampio per sfocare gli elementi secondari, in modo che non entrino in conflitto con il piatto principale.
Non utilizzare sempre e solo un unico punto di vista quando fotografi i patti col cibo perché rischi che le tue foto sembrino tutte uguali.
Prova a variare l'angolo di ripresa, scatta le foto dall'alto, dal basso, da un angolo di 45°, laterale e perpendicolare.
Puoi scattare la foto indifferentemente in formato orizzontale o verticale.
Ricorda però che ogni spettatore “legge" inconsciamente le informazioni dell'immagine da sinistra a destra e dall'alto verso il basso.
Per una percezione più confortevole lascia più spazio e più luce nell'area superiore e sul lato sinistro della foto.
Un altro effetto molto gradito all’osservatore è avere una parte del soggetto principale fuori dall'inquadratura.
Se pubblicherai le foto su Instagram o Tik-Tok, usa solo l'orientamento verticale.
Hai fame e sei di fretta? Eccoti alcuni consigli per una foto veloce.
Sposta il piatto in modo da sfruttare l’illuminazione naturale della finestra.
Imposta la priorità dei diaframmi (AV o A), limita la profondità di campo impostando un diaframma aperto (da f/1.8 a f/5.6) e metti a fuoco il bordo anteriore del cibo.
Scatta una fotografa in modalità verticale (è più semplice e veloce, la puoi fare anche con una sola mano).
Tagliare lo sfondo (specie se non hai avuto tempo di prepararlo).
Fotografa il cibo appena te lo porgono, scatta più foto da diverse angolazioni.
L'aggiunta di elementi supplementari da tavola può migliorare la tua immagine del cibo, usa: il contorno, il pane, le bevande, i condimenti e altri oggetti.
Questo rende il tuo set molto più interessante rispetto a un singolo piatto isolato e può migliorare uno scatto anonimo.
Usa quello che hai sul tavolo per portare un po' di azione alla foto, sfrutta le posate, il piatto vuoto, le bacchette cinesi, il tovagliolo, un bicchiere di vino, i fiori sul tavolo.
Assicurati che gli "oggetti di scena" aggiungano qualcosa all'immagine, altrimenti è solo caos.
Conclusioni: questi sono solo alcuni suggerimenti frutto della mia personale esperienza nel fotografare cibi al ristorante durante una sosta pranzo.
Ora tocca a te fare pratica, esercitandoti con la fotocamera o lo smartphone.
Non aver paura di commettere errori, dopotutto è così che impariamo.
Un’ultima cosa: buon appetito!