Era il 13 dicembre 2020 la prima volta che le ho viste: due Gazze, molto rumorose, erano posate sui rami alti del Cedro davanti casa.
Tornavano ogni giorno, sempre alla mattina e saltavano da un ramo all’altro chiamandosi in continuazione con un forte “kiak”.
Erano richiami di prossimità e di contatto, ben diversi dal grido che ero abituato a sentire, caratterizzato da una rapida successione di 7-8 note secche “tche-tche-tche-tche-tche-tchek”.
Ho subito pensato, speranzoso: “Sono una coppia, stanno cercando il luogo adatto per fare il nido”.
Eravamo in pieno inverno, ma sapevo che le Gazze formano coppie perenni e la loro stagione “degli amori” inizia presto.
Da quel giorno ho continuato ad osservarle, ecco il racconto fotografico di quello che è successo:

Foto e testo di Alvaro Foglieni

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