Per alcuni, fotografare la stessa specie (…o lo stesso luogo) per lunghi periodi di tempo, può risultare ripetitivo e noioso.
Dopo un po’ si finisce col credere di avere colto tutti gli aspetti del comportamento di un uccello e si sente il bisogno di cambiare soggetto o località.
In questi momenti hai bisogno di qualcosa che ti dia la carica, che ti spinga a ricominciare a fotografare con occhi nuovi quella specie o quel posto.
Sai cosa ti dico, fermati, non andare a fotografare!
A volte basta solo fermarsi per un po’, prendere una pausa da un progetto non è una cosa negativa.
Riprendere l’argomento dopo uno stacco di tempo, aiuta l’autocritica, ispira nuove idee e sicuramente da un nuovo impulso alle tue foto.
Una cosa deve essere chiara: non si finisce mai di documentare il comportamento di una specie.
Voglio condividere con te alcuni semplici consigli che negli anni mi hanno permesso di ricominciare ogni volta che attraversavo un momento di stanca:
C'è sempre qualcosa che può essere fotografato meglio.
A volte la differenza è minima, come ad esempio uno scatto in situazioni di scarsa illuminazione o in condizioni atmosferiche insolite.
Altre volte è lo stile o il metodo di ripresa, che cambiano con il passare del tempo e l'arrivo di nuove tecnologie (es. un nuovo obiettivo).
N.B. Se questi suggerimenti non ti hanno convinto, ecco nuovi consigli in quest’altro articolo.
Lasciate che la luce naturale scolpisca le vostre immagini, giocando con ombre e contrasti per dare vita alla natura.
Testo e foto di Alvaro Foglieni
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