Lontano dai percorsi turistici, c’è un grazioso angolo d’Italia, ancora poco frequentato.
Una zona ricca di storia e fascino, dove non sono rari gli incontri con animali selvatici (ottima per la caccia fotografica primaverile).
È la Lomellina, un territorio famoso per la sua produzione di riso, una tradizione che qui ha inizio nel 1500.
Localizzata poco distante da Milano e Pavia, rappresenta un mondo rurale costellato di piccole città e villaggi, una terra dalla forte identità, ricca di testimonianze del passato.
Ancora oggi si possono ammirare molti castelli che nel medioevo i signori di Milano, prima i Visconti e successivamente gli Sforza, costruirono per scopi bellici o ludici.
Sto percorrendo un itinerario che intende mostrare la storia del territorio e le più importanti e vistose fortezze, soggetti per scatti potenti e coinvolgenti.
In pochi chilometri è possibile fotografare una ventina di castelli, testimonianze di una terra con un passato di grande importanza.
Queste fortezze hanno fatto battezzare la Lomellina come la “Piccola Loira” e ti assicuro che non ha niente da invidiare alla località francese.
“Non solo uccelli e farfalle immortala un fotografo della natura!”
L’articolo vuole approfondire le tecniche di fotografia urbana e nello specifico prenderà in esame le nozioni base per la foto di architettura.
Tecniche e regole di composizione, le differenti inquadrature di un castello, come risolvere le geometrie, le linee candenti e i settaggi della fotocamera.
Di seguito troverai semplici consigli per fotografare i castelli in modo da poter subito scattare foto migliori.
In ogni caso, fra un castello e l’altro, ho avuto modo di scattare anche foto a tema naturalistico.
Sperimenta con lunghe esposizioni: cattura il fluire del tempo in un’unica immagine magica.
Testo e foto di Alvaro Foglieni
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