Secondo appuntamento con le “Pillole di fotografia”.

La fotografia è molto più del semplice scattare foto, è un processo infinito di scoperta di sé, di successi e fallimenti.
Un grande consiglio che posso darti è guardare le tue vecchie foto e confrontarle con gli ultimi scatti, per vedere a che punto sei arrivato.
C’è stato un miglioramento?
Sei contento di come scatti oggi?
Qualunque sia la risposta, continua a fotografare tutti i giorni.
Ho scoperto che più scatto, più fallisco e più fallisco, più imparo.

La prima parte di questo post la trovi qui

 

– Tutte le fotocamere digitali hanno un’aspettativa di vita.
Può essere l’otturatore o la CPU, il processore, un sensore o qualche componente elettronico.
Le moderne telecamere non solo meno durevoli del passato, ma molto più vulnerabili.

– Dovresti possedere un mono-piede, aiuta quando non è possibile utilizzare un cavalletto.

– Se la tua fotocamera supporta due schede di memoria SD, configurala con il file RAW sulla scheda principale e il file di immagine JPEG sulla scheda di backup.
In questo modo, scatti entrambe le versioni del file contemporaneamente.

– Scatta sempre molte foto al soggetto o al panorama, eviterai il rischio di trovarti la foto mossa o sfocata una volta a casa quando sceglierai le foto.
– Formatta la scheda di memoria, invece di eliminare tutte le foto
La formattazione contribuirà a correggere eventuali errori occulti.

– I panorami fotografati in modalità “ritratto”, offrono la prospettiva tipica di un obiettivo ultra-grandangolare, ma la con una risoluzione dell’immagine finale molto accurata.
Sono perfetti per stampe di grande formato.

– Appena puoi, scatta in “vertorama”, le panoramiche verticali costituite da 4 o 5 foto da assemblare.
Offrono una prospettiva unica e creano una piacevole distorsione.

– Le fotografie di ritratti avranno sempre un aspetto migliore se scattate con un medio teleobiettivo (es. 150mm lunghezza focale max)
Lo stesso vale per alcune fotografie di paesaggi.

– Non tutto ciò che vedi vale la pena di essere fotografato.
Nel dubbio, fallo, non sai mai cosa puoi realizzare una volta a casa con un programma di elaborazione delle immagini.

– Quando hai finito di trasferire le foto al computer, assicurarsi di “espellere” nel modo corretto la scheda di memoria.
Cerca sul PC l’icona per rimuovere in modo sicuro il supporto USB.
Questa operazione indicherà al computer di interrompere tutte le comunicazioni con la scheda in modo da poter estrarla senza problemi.
– Usa il diaframma più aperto possibile, separerai il soggetto principale dallo sfondo.

– Acquista nuovi libri fotografici, non una nuova attrezzatura!
Avere costose attrezzature fotografiche non significa scattare belle foto.
Osservando il lavoro dei maestri, non solo ti ispiri, ma impari a migliorare le tue foto.

– Il corredo minimo per non restare fermo durante una sezione di caccia fotografica è di due batterie.
Assicurati che la batteria che porti con te sia stata ricaricata la sera prima dell’escursione
Se vuoi avere la certezza di non perdere importanti opportunità per colpa di una batteria scarica, portane un’altra di scorta.

– Conserva le schede di memoria in un luogo sicuro.
E ‘importante proteggere i contatti delle schede SD, perché il più piccolo granello di polvere può causare problemi di lettura o scrittura e in ultima analisi, la perdita di foto.

– Continua 2/4 –

Non temete di spingere i vostri limiti creativi; l’uso audace della composizione può trasformare una buona foto in un’opera d’arte.

Testo e foto di Alvaro Foglieni

 

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