Non ti è mai capitato che davanti ad un tuo scatto particolarmente riuscito ti dicessero: “Bella, quali impostazioni hai usato per fare questa foto?”
Chiariamolo ancora una volta: non esiste un’impostazione unica per fotografare la fauna selvatica libera in natura.
Chi chiede informazioni in merito ai parametri tecnici di scatto, non ha proprio idea di come si fotografi.

A nessuno, guardando un bel dipinto, viene in mente di chiedere all’autore: “…che tipo di tela ha adoperato? …quale kit di pittura ha scelto? …che pennello e cavalletto ha utilizzato per dipingere questo bel quadro?”
Si sa benissimo che non è l’attrezzatura a far grande un pittore.
Perché non è lo stesso quando si tratta di fotografia?
Perché si pensa che una bella foto dipenda dalle impostazioni e dall’attrezzatura?
Con questo post, cercherò di spiegare perché è una domanda che non ha ragione di essere posta?

Premessa: è vero che i tre fattori che agiscono sull’esposizione (diaframma, velocità di otturazione e valore ISO) sono molto importanti nella creazione di un’immagine tecnicamente perfetta.
Se usi una combinazione errata potresti benissimo ottenere risultati indesiderati e foto disastrose.
Tenendo presente questo motivo, è comprensibile la motivazione per cui i fotografi dilettanti vogliono sapere esattamente quali impostazioni sono state utilizzate.
La richiesta però trascura alcuni aspetti importanti che hanno contribuito a creare quell’immagine come ad esempio: le condizioni di illuminazione al momento dello scatto, la qualità dell’obiettivo usato, le tecniche di post-produzione, ecc.
E anche a parità di condizioni, per realizzare una bella foto, ci vuole molto di più della semplice combinazione di apertura, velocità e ISO.
Ci vuole creatività, fantasia, conoscenza tecnica, pazienza, costanza, applicazione, preparazione e la consapevolezza di aver fatto esperienza dai propri errori.

È un errore pensare che conoscendo le esatte impostazioni di scatto si possa ottenere lo stesso risultato.
Un fotografo esperto sa che anche componendo i medesimi parametri, non si replicherà mai magicamente la stessa foto.
Lo stesso errore viene fatto da chi mi chiede “… come hai personalizzato questa specifica funzione sulla tua fotocamera”?
Nella creazione di un’immagine c’è molto di più che una impostazione della fotocamera.
Non commettere l’errore di copiare senza capire.
Replicando le impostazioni degli altri, non avrai l’esperienza e la conoscenza del perché sono state regolate in quel modo.
Sapere come agiscono alcune funzioni della fotocamera, è molto più importante della semplice conoscenza di come impostarle.
Sapere che sulla mia Canon 7D Mark 2, ho modificato uno “Stile Foto” rispetto allo standard “Auto” o ho variato la sensibilità inseguimento “AI Servo” non ti aiuterà a capire come è stata creata l’immagine.
In una foto, c’è molto di più che le semplici impostazioni della fotocamera.
Esiste solo un metodo per realizzare belle immagini: imparare a fotografare.
Se vuoi avere successo con i tuoi scatti, devi studiare e allenarti.
Solo con la pratica arrivi a capire quali funzioni utilizzare in ogni specifica situazione.
È un processo lento, che matura nel tempo.
La fotografia e in particolar modo la “naturalistica”, non si fa copiando gli altri senza sapere il motivo.
È impegno continuo nel tempo, è studiare le impostazioni della fotocamera, le tecniche di messa a fuoco, le attrezzature, l’esposizione e comprendere i vantaggi della post-produzione.

Spero di aver chiarito perché chiedere “Quale impostazione hai usato?” non è la domanda più utile per capire il procedimento che sta dietro una bella foto.
Mentre sviluppi le tue abilità e fai esperienza sul campo, ti suggerisco alcune domande alternative da porre all’autore della foto che ti ha colpito:

  • Come hai creato questa immagine?
  • Quali metodi di post-elaborazione hai usato?
  • Come hai ottenuto … (qualunque elaborazione ti incuriosisca di più)?
  • Quale combinazione fotocamera / obiettivo hai usato?
  • Perché hai usato quella specifica combinazione fotocamera / obiettivo?
  • Perché hai usato quelle impostazioni particolari?
  • Com’era la luce quel giorno?
  • Quanto tempo hai impiegato per realizzare l’immagine finale?

Conclusioni
Le impostazioni sono solo una piccola parte di ciò che compone quell’immagine.
Le condizioni di illuminazione, la strumentazione utilizzata e il risultato che il fotografo vuole raggiungere, sono i fattori che determineranno le impostazioni corrette da utilizzare.
È come avere gli ingredienti giusti per una torta, ma non conoscere il metodo di preparazione o i motivi alla base di tale metodo.
Impara anziché copiare.

La bellezza di una foto non sta soltanto nel soggetto, ma nel racconto visivo che costruite intorno ad esso.

Testo e foto di Alvaro Foglieni

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4 commenti

  1. Ciao. Alvaro
    Grazie ….concetti espressi ,come sempre , chiarissimi
    Un saluto
    Ugo

  2. Ciao buongiorno Alvaro io che pratico la fotografia naturalistica da 5 anni ho trovato un mio modo di fotografare il quale mi ha permesso nel tempo di sviluppare un metodo che rispecchia la mia personalità’.Non sempre ottengo quello che voglio, ma dai miei errori mi aiutano a migliorare e a evitare di ripeterli.Un saluto Carmelo.

  3. Author

    Bravo Carmelo, è una saggia e utile pratica per crescere in qualità e migliorare le proprie prestazioni fotografiche!

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