Qual è la migliore fotocamera per la fotografia di viaggio?
Quando viaggio, mi piace fotografare i luoghi che visito, i monumenti, i panorami e i compagni di viaggio e negli anni ho cambiato più volte il mio corredo fotografico.
Grazie alla mia esperienza, mi permetto di darti qualche consiglio sulla fotocamera “ideale” da usare in viaggio.
In questo post non entrerò nello specifico tecnico citando marche e modelli di fotocamera.
Il mio unico scopo è aiutarti a fare una scelta consapevole, ossia a selezionare con cura cosa portare in viaggio.
Pertanto, non troverai una lista di macchine fotografiche e obiettivi, ma gli aspetti da tenere in considerazione per la scelta della modello più adatto allo scopo.
Per tutte le informazioni tecniche ti invito a cercare nei tanti siti specializzati on line che propongono recensioni continue ed aggiornate delle macchine fotografiche in commercio.
Soluzione A: Smartphone
Se il tuo obiettivo è avere un ricordo del viaggio e documentare le tue esperienze con amici, familiari ti consiglio uno smartphone.
Il telefonino è lo strumento ideale per condividere rapidamente le immagini sui social, caricarle sul cloud per avere un backup, post-elaborarle facilmente migliorandone l’aspetto.
In aggiunta il cellulare è un dispositivo piccolo, leggero, compatto che si adatta perfettamente alle tasche dei jeans o di una giacca.
Le 3 marche di telefonini più importanti investono milioni di dollari nella ricerca delle ottiche migliori, nello sviluppo di software e nella creazione di app dedicate espressamente alla fotografia.
Gli ultimi modelli in commercio garantiscono colori realistici, definizione e nitidezza delle immagini, la fotocamera è reattiva e se ci pensi è l’unica strumentazione fotografica sempre con te.
L’errore più grande che puoi commettere è acquistare in una costosa reflex, con obiettivi enormi, batterie di scorta e accessori.
Tutto troppo pesante!
Finirai con odiare il viaggio per via dell’eccessivo peso che ti porti al collo e nello zaino.
Viaggia leggero.
Più leggero sarai, più camminate farai.
Più semplice e minimalista sarà la fotocamera scelta per il viaggio, più energia avrai per scattare foto.
Per realizzare belle foto, devi usare lo smartphone come una macchina fotografica.
Non tenerlo con una sola mano, ma reggilo con entrambi le mani, abbastanza vicino al corpo e rimani il più fermo possibile.
Così facendo, il telefono sarà molto più stabile e le immagini saranno migliori.
Molti smartphone dispongono di pulsanti di scatto dedicati (es. sui lati) per aiutarti a scattare le foto con più facilità.
Un’accortezza, non spostare il telefono non appena hai scattato la foto (la fotocamera sta ancora elaborando lo scatto).
Più che la fotocamera, sono gli obiettivi che determinano la qualità dell’immagine finale.
In uno smartphone, non c’è modo di cambiare la lente della fotocamera.
Questo significa che l’obiettivo che hai sul tuo telefono è l’unico che puoi usare.
Se la fotocamera del tuo smartphone non ha uno zoom ottico, non usare lo zoom digitale che abbassare la qualità dello scatto, ma avvicinati fisicamente al soggetto.
Anche la post-produzione non è più un problema, ci sono moltissime app per smartphone dedicate alla fotografia che ti permettono di modificare l’esposizione e aggiungere cornici (Snapseed), usare filtri (Instagram) rimuovere il colore (Cloud Splash FX) e persino creare filmati al rallentatore (SloPro).
Soluzione B: fotocamera compatta
Se lo scopo delle tue fotografie è realizzare delle mostre, delle presentazioni pubbliche, delle proiezioni in cui racconti il tuo viaggio, la soluzione è una fotocamera compatta.
Le compatte sono piccole, leggere, tascabili, capaci di realizzare immagini dalla straordinaria qualità, ottime in ogni situazione di luce e a seconda dei modelli, dotate di tutte le funzioni e modalità delle più pesanti DSRL.
Ho imparato tardi l’importanza di viaggiare leggeri, ma una volta provato, è diventata la soluzione preferita per i miei reportage di viaggio.
Non porterò mai più una Reflex, è ingombrante, pesante e invadente.
Penso che le DSRL siano fantastiche per generi fotografici specifici, come ad esempio la caccia fotografica, la ritrattistica, i matrimoni, la fotografia sportiva, ma orribili per i viaggi.
Inoltre, se porti con te una fotocamera reflex, sarai sicuramente spinto a comprare/portare un sacco di obiettivi.
Molti fotografi quando viaggiano si portano nello zaino un po’ di obiettivi con differenti lunghezze focali, con la motivazione “…potrei averne bisogno”.
Non avere l’ottica giusta ti obbliga ad essere più creativo: cammina ed avvicinati al soggetto, cerca nuove angolazioni, usa la fantasia.
Un piccolo sacrificio, ma un grande vantaggio: gli obiettivi intercambiabili pesano, pesano, pesano!
Rispetto agli smartphone, le fotocamere compatte permettono un maggiore utilizzo della tua creatività:
· funzioni di zoom ottico (contro digitale) per una vera qualità dell’immagine.
· Sensori di dimensioni maggiori per foto più nitide e chiare.
· Controllo aperture diaframmi per scegliere la profondità di campo desiderata ed avere uno sfondo più uniforme.
· Migliori prestazioni in condizioni di scarsa illuminazione, utili di notte.
· Maggiore durata della batteria, permettendoti di scattare oltre 600 foto per carica.
· Motion tracking per scatti d’azione fantastici.
CONCLUSIONI
Se sei un fotografo che vuole sperimentare gli effetti di una gestione personalizzata dell’otturatore e del diaframma, vale la pena partire con una fotocamera compatta, meglio se con controllo manuale e zoom versatile.
Di contro, nessuna strumentazione fotografica potrà mai battere la comodità del cellulare, sempre con te, con un eccezionale display per visionare le foto e sempre connesso per condividere le tue immagini sui social.
In questo caso però è davvero importante scegliere lo smartphone che ha una fotocamera di qualità.
Per contenere i cost, i telefoni più economici tendono ad avere componenti fotografici meno pregiati, di conseguenza le immagini non saranno così buone.
Quindi, cosa comperare se devo fare un viaggio?
Il miglior investimento per un fotografo di viaggio è acquistare in un buon paio di scarpe da passeggio.
Aumentare gli ISO è una soluzione, ma saper giocare con la luce naturale è l’arte che distingue un vero fotografo naturalista.
Testo e foto di Alvaro Foglieni
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