Se ti piace la fotografia naturalistica, ti attirerà sicuramente realizzare degli scatti d’azione alla fauna selvatica.
La fotografia d’azione mostra un animale selvatico, nel suo ambiente naturale che compie una particolare attività: lotta per una femmina, esegue una parata nuziale, si accoppia, viene disturbato in volo, fugge da un predatore, ecc.
Un’immagine che mostra un comportamento particolare di un animale, ha un impatto diverso sullo spettatore.
La foto d’azione è probabilmente uno dei campi più difficili della fotografia naturalistica.
Non solo hai bisogno della conoscenza del comportamento dell’animale, ma devi anche concentrarti su come ottenere scatti d’azione mozzafiato.
Oltre ad essere un’attività molto interessante, è decisamente stimolante.
1: – Velocità di otturazione
La velocità di scatto è uno dei più importanti fattori per congelare l’azione e ottenere un’immagine nitida.
Scattare scene di animali selvatici in movimento con una bassa velocità dell’otturatore non funzionerà mai, otterrai solo immagini mosse e sfocate.
Non esiste un tempo di scatto fisso valido per ogni situazione, dipende da ciò che stai fotografando, da come lo stai riprendendo e dall’intensità del movimento.
Consiglierei di impostare la velocità su almeno 1/1250″, anche spesso potrebbe essere necessario un tempo di posa molto più veloce.
Tieni presente che anche i soggetti che sembrano essere lenti possono muoversi a grande velocità senza preavviso!
È sempre meglio prevenire che curare, quindi utilizza la massima velocità possibile per le condizioni di luce e diaframma impostati.
È buona prassi rivedere le immagini appena possibile, per verificare che la velocità di scatto sia abbastanza veloce.
Ingrandisci il display della fotocamera e cerca il mosso.
Se c’è, aumenta semplicemente la velocità dell’otturatore.
2: – Scatto continuo (modalità Burst)
Con la modalità di scatto continuo, sarai in grado di catturare ogni secondo della scena.
Più fotogrammi scatterai in un determinato intervallo di tempo, maggiori saranno le possibilità di catturare il momento desiderato.
Questo è perfetto per la fotografia naturalistica d’azione.
Penso che sarai d’accordo sul fatto che scattare 10 immagini al secondo catturerà più potenziali azioni rispetto che scattare 6 immagini al secondo.
E creando più immagini, aumenterai le tue probabilità che almeno una sia a fuoco e nitida.
Scattare raffiche di fotogrammi semplifica il tuo lavoro.
3: – Usa la messa a fuoco continua
La modalità di messa a fioco continua, AI Servo AF (Canon) e AF-C (Nikon), è molto utile per mantenere il soggetto sempre a fuoco mentre lo segui nel suo movimento.
Se devi rifocalizzare continuamente perché la fotocamera non riesce a seguire gli spostamenti del soggetto, scoprirai che sarai sempre un passo indietro rispetto all’animale e ti perderai i momenti cruciali di un’azione.
Impostando questa modalità, l’autofocus rileverà e manterrà la messa a fuoco sul soggetto anche se si avvicina o si allontana da te, che
è quello che tipicamente avviene nella fotografia d’azione.
Un altro suggerimento è regolare nel modo corretto il “limitatore di messa a fuoco”
Molti obiettivi hanno un interruttore che permette di selezionare la distanza di messa a fuoco (es. da 6,5 mt a infinito) ed eliminare quella che non interessa
In questo modo l’obiettivo si focalizzerà più rapidamente sul soggetto, trascurando i primi piani dove non c’è nulla.
4: – Usa ISO elevati
Se c’è abbastanza luce, ti consigliamo di impostare ISO sul valore più basso possibile, che può essere 100 o 200.
Se hai condizioni di illuminazione davvero pessime e non sei in grado di utilizzare una velocità dell’otturatore elevata, prova a impostare un valore di ISO più alto di quanto faresti normalmente.
Aumenterai la velocità dell’otturatore e quindi non perderai l’occasione di scattare una foto d’azione.
Questa possibilità extra può provocare immagini “granulose e con rumore digitale”, ricorda però che “le immagini rumorose sono sempre migliori di quelle sfocate”.
Quando si tratta di fotografia naturalistica, sperimenta un po’ con le impostazioni ISO per capire i limiti della tua fotocamera.
Tieni presente che una buona qualità dell’immagine è molto importante a livello di impressione generale che riscuoterà dal pubblico.
In ogni caso, il disturbo ISO può essere facilmente rimosso in Photoshop con pochi passaggi.
5: – Diaframma aperto (numero f/ piccolo):
Per le immagini d’azione, l’impostazione del diaframma deve totalmente aperto.
Innanzi tutto, l’ampia apertura consente di utilizzare una velocità di scatto più elevata.
Un altro vantaggio è che avrai una “profondità di campo” ristretta, che separerà perfettamente il soggetto dallo sfondo.
Il soggetto sarà isolato dall’ambiente circostante e lo sfondo apparirà uniforme e sfocato (da preferire sempre per il magnifico aspetto estetico che dona alle tue immagini).
Per la fotografia naturalistica di azione consiglierei di usare un diaframma tra f/4 e f/5.6.
6: -Stabilizzatore d’immagine
Le vibrazioni della fotocamera possono causare immagini sfocate.
Non c’è quasi nulla che possa rovinare un’immagine peggiore di una sfocatura indesiderata o della mancanza di nitidezza.
Lo stabilizzatore d’immagine ti aiuterà a produrre immagini prive di vibrazioni, darà maggiore chiarezza alle tue foto e migliorerà la loro qualità generale.
Non attivarlo se la fotocamera è montata su un cavalletto, perché creerà un loop di feedback che causerà più sfocatura che nitidezza.
Ricorda, il sistema di stabilizzazione consumerà la batteria della fotocamera più velocemente, quindi non tenerlo acceso quando non è necessario.
7: – Conoscere il soggetto e anticipare l’azione
Conoscere il comportamento, le abitudini e l’habitat dei protagonisti delle tue foto, può essere di grande aiuto.
Per fare scatti di animali selvatici devi prima trovarli e sapere in quale ambiente vivono, ti aiuterà a vederli.
Tutti gli animali hanno caratteristiche diverse.
Più tempo trascorri osservando una particolare specie animale, meglio puoi entrare in empatia con loro.
Alcuni sono estremamente timidi, mentre altri si abituano molto più rapidamente alla presenza degli umani.
Essere informati su queste differenze è estremamente importante per il successo di una escursione fotografica.
Conoscere come si comporta in determinate situazioni, ti consente di prevederne il comportamento e pianificare in anticipo i tuoi scatti.
Gli animali sono bravi a fornire informazioni su ciò che faranno dopo.
Presta attenzione ai soggetti che stai fotografando e sarai in grado di prevedere le loro mosse future.
Conclusioni
La chiave per immagini d’azione mozzafiato di animali selvatici è quella di configurare le giuste impostazioni della fotocamera prima che tutto accada.
Una volta fatto, non dovrai più pensare alle impostazioni e sarai in grado di concentrarti completamente su ciò che sta accadendo di fronte a te.
Quindi, per una fotografia d’azione di successo, dovresti:
• mantenere l’ISO il più basso possibile;
• impostare la velocità di scatto, la più veloce possibile;
• avere il diaframma il più aperto possibile.
Testo e foto di Alvaro Foglieni
Semplice ed efficace. Bravo!
Graze mille Giovanni per i graditi comlimenti.
Alla prossima!
Alvaro
Ciao Buongiorno Alvaro ho letto l’articolo della fotografia naturalistica d’azione, per esperienza ti posso dire che 5 o 6 fotogrammi al secondo sono abbastanza per catturare l’azione se poi aggiungiamo 10 o 11 fotogrammi quello più’ che altro e per cogliere qualche sfumatura in più del movimento dell’animale e si aggiungere anche il tempo di scatto che fa la differenza insieme ai fotogrammi a la secondo.
Grazie mille Carmelo per la tua nota.
Sono dell’idea che più fotogrammi hai dell’incontro con l’animale, più hai possibilità di trovare (una volta a casa) una foto ferma, a fuoco, con la “smorfia” simpatica.
Di certo più foto scatti, più dovrai lavorare di selezione.
Io utilizzo la Canon 7D mark2 e non posso certo lamentarmi per la sua velocità, ma a volte le foto da controllare sono veramente tante!
Continua a mandare i tuoi commenti, sono molto apprezzati.
Ciao Alvaro
Grazie mille Alvaro resto a vostra disposizione per ulteriori esperienze fotografiche.Saluto Carmelo.