Cosa fa scegliere il soggetto che si fotografa?
Cosa spinge a scattare una foto?
Per alcuni, è la bellezza e la vastità di un paesaggio, per altri è il catturare un comportamento naturale di un animale selvatico.
Poi, c’è chi è più interessato alle persone, chi alle scene spontanee che avvengono per strada e chi alle particolari forme geometriche presenti nell’architettura.
È quindi comprensibile che quello che interessa a noi, potrebbe non piacere ad altri fotografi e viceversa.
Un fotografo milanese troverà il Duomo molto meno affascinante di un fotografo in visita per la prima volta a Milano.
Per il milanese, il monumento è sempre bello, ma non più di interesse fotografico perché l’ha visto e rivisto mille volte.
Davanti alla cattedrale, sarà il diverso livello di meraviglia ed eccitazione che determinerà se scattare o meno la foto.
Da qui, la conclusione: ci piace fotografare solo le cose che sono stimolanti per noi!
Ma allora si devono scattare solo foto ai soggetti interessanti?
A giudicare dai social, pare di sì!
Ma io ho un dubbio: e se il soggetto centrasse poco, se fosse come si scatta la foto a rendere interessante l’immagine?
Non saprei dare una risposta “secca” a queste due domande.
Pertanto, mi sono chiesto: cosa rende interessante una foto?
Esiste un modo per fotografare dei soggetti che siano interessanti anche per gli altri spettatori?

Di seguito troverai alcuni consigli su come scegliere un soggetto fotografico.

1. Il soggetto è comune o raro?
Ti piace quella veduta e stai scattando una foto, poniti una domanda: “…piacerà anche alle persone a cui voglio mostrarlo?”
Mentre a un foto-naturalista può interessare un uccello, un altro fotografo potrebbe vederlo come uno sforzo inutile.
Sei un appassionato di caccia fotografica, ti chiedo sei sicuro che il tuo pubblico sia veramente interessato a vedere decine di foto scattate in una palude?”
Lo stesso quesito vale per ogni genere fotografico.
Aggiungo: “…stai mostrando qualcosa che normalmente vedono e fotografano anche loro?”
Se è una foto di un soggetto comune, senza una storia, probabilmente si annoieranno.
Se invece sarà una scena curiosa, comica, insolita i tuoi spettatori saranno molto interessati.
Ecco un esperimento che puoi fare: cerca delle foto che descrivono la tua città.
Poi, confrontale con alcune fotografie di un luogo straniero con una cultura totalmente diversa dalla tua.
Non guardare gli aspetti tecnici delle immagini e quanto è stato bravo il fotografo.
Chiediti solo: “… quali foto mi hanno interessato di più?”
Scommetto che è la località straniera.
Più il soggetto è insolito, raro o curioso, più è interessante per tutti.

2. Com’è la luce? Interessante, scarsa, piatta?
Anche la foto del più affascinante ed insolito dei soggetti può essere giudicata brutta se la luce è scarsa o sbagliata.
Immagina di poter fotografare un raro uccello, purtroppo posato all’ombra di un cespuglio.
Sai che i colori non saranno mai brillanti e il rumore digitale rovinerà la definizione e la messa a fuoco.
Scatti lo stesso perché sai di fare uno scoop, ma quella foto non potrà mai far parte di una mostra fotografica.
L’appassionato ornitologo giudicherà la tua foto molto interessante, per il grande pubblico sarà solo l’immagine di un uccello sfocata e scura.
Una bella luce invece, fa realizzare splendide foto …che piacciono a tutti.
Se sei un fotografo di panorami, conosci l’importanza di questo concetto.
Sai che il successo di alcune fotografie paesaggistiche dipende dall’ora del giorno in cui sono state scattate.
Scatta quando è luminoso, ma coperto: una luce diffusa è perfetta per rivelare i dettagli.
Fotografare al mattino presto e nel tardo pomeriggio ti darà una luce più morbida, molto meglio rispetto al Sole di mezzogiorno.
La mattina presto è un momento particolarmente speciale con la qualità della luce e dell’aria.
Realizzare la stessa foto in condizioni di illuminazione diverse può fare la differenza.

3. Fai emergere la forma dell’oggetto?
Agli occhi dello spettatore, la forma di un soggetto può rendere la foto interessante o noiosa.
Una scatola fotografata dalla parte anteriore appare come una semplice quadrato.
Che noia!
Inquadrata da una certa angolazione, evidenzierà la forma tridimensionale della scatola.
Wow, carina!
La prospettiva fa la differenza!
Fotografa da differenti angolazioni e farai foto fantastiche
Nei ritratti, ad esempio, una persona può apparire radicalmente diversa se la fotografi da sotto, dall’alto o frontalmente.
Ecco una sfida: prendi un qualsiasi oggetto che hai in casa.
Senza spostarlo, scatta una cinquantina di foto, una diversa dall’altra.
Vedrai che usando nel modo corretto la luce e la prospettiva, otterrai delle foto interessanti.

4. Il tuo messaggio è chiaro?
Il messaggio di una foto deve essere chiaro e comprensibile.

Le foto di una splendida veduta, di un’elaborata trama di una corteccia, di un’inquietante cielo tempestoso, non sempre si traducono in emozione negli spettatori.
Il pubblico non era presente con te al momento dello scatto e non avendo visto quello che hai visto tu in natura, non è in grado di capire il messaggio della tua foto.
Il segreto per esser certi che il messaggio arrivi a destinazione nel modo coretto sta nell’uso efficace della composizione dell’immagine.
Più conoscerai la composizione e la distribuzione degli elementi nel fotogramma, più il tuo messaggio sarà chiaro.

5. Il contesto è quello corretto?
Il successo di una foto non riguarda solo il soggetto principale, oltre al protagonista c’è anche lo sfondo da valorizzare.
Devi essere costantemente consapevole dello sfondo delle tue foto e del suo rapporto con la composizione che stai creando.
Il soggetto è in contrasto con l’ambiente circostante? …o si fonde?
Un giocatore che tiene in mano un pallone da basket con lo sfondo di un campo da calcio creerà un’immagine molto diversa da quella di una persona che tiene quella stessa palla con lo sfondo di un campo da pallacanestro.
Uno sfondo appropriato aumenta l’interesse dello spettatore per la fotografia.

Conclusioni
La fotografia è un’arte, la tua arte.
La migliore tecnica fotografica che posso consigliarti è la sperimentazione.
Dopotutto, tu sei quello che ha scattato la foto e solo tu puoi raccontare la storia in un modo che è unicamente tuo.

Conoscete la vostra attrezzatura come la vostra tasca; la velocità nel cambiare impostazioni può catturare un evento irripetibile.

Testo e foto di Alvaro Foglieni

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