L’intento di ogni fotografo è realizzare immagini belle, apprezzate dal pubblico.
Però non tutti gli scatti sono memorabili.
In effetti, non si può dire che la maggior parte delle foto presenti in Internet siano eccezionali!
Come si fa a scattare una foto che riceva gli applausi della gente e rimanga a lungo nella mente di uno spettatore?
Uno studio realizzato dal MIT di Boston ha analizzato la reazione degli spettatori davanti a circa 10.000 immagini.
E’ emerso che le foto con le persone erano le più ricordate, seguite dalle immagini degli interni di edifici e delle riprese macro di oggetti.
Noi che amiamo la fotografia naturalistica dobbiamo sapere che le foto paesaggistiche si sono classificate all’ultimo posto (in termini di ricordo che dura nel tempo).
Ci sono però alcuni fattori che possono influire fortemente sulla popolarità di un’immagine.
Uno fra tutti è l’emozione che può suscitare la presenza di una persona nella scena.
La foto del “rivoltoso sconosciuto di Piazza Tienanmen” è un’immagine che tutti ricordano perché rappresenta un momento emozionante durante la brutale repressione del governo cinese nei confronti dei diritti umani e della libertà di espressione richiesta del popolo.
Nel 2003 l’immagine è stata inserita nella rubrica “Le 100 foto che hanno cambiato il mondo” della rivista Life.
E’ straordinaria perché una sola foto racconta una storia.
Guardandola possiamo immaginare cosa debbano aver provato i due protagonisti in quegli attimi: il coraggioso ragazzo che ferma il carrarmato e il pilota che ha capito il momento e si è rifiutato di travolgere il contestatore.
E’ un’immagine ricca di emozione, ecco perché è così indimenticabile.
Questo ti fa capire che non devi abbandonare la fotografia naturalistica per dedicarti ai ritratti, ma se vuoi che le tue foto paesaggistiche emozionino l’osservatore e gli amici le ricordino a lungo, inserisci nell’inquadratura un soggetto umano.
Le persone esprimono “le emozioni” provate in quel momento e questo è contagioso per lo spettatore!
Le persone aiutano a “contestualizzare” l’immagine, fanno capire con più immediatezza cosa sta avvenendo.
Le persone facilitano il “racconto” della foto, anche se sono soggetti sconosciuti, diventano protagonisti.
Catturare l’emozione nelle persone è piuttosto semplice, ma devi seguire due facili regole:
1) mai mettere in posa il soggetto,
2) viva la spontaneità.
Generalmente le immagini di persone che stanno facendo qualcosa saranno ricordate molto più a lungo delle immagini di persone impalate immobili davanti ad un bel panorama.
Quando realizzi un reportage di viaggio, s’è sempre una massiccia presenza di foto d’architettura nel tuo archivio: palazzi storici, castelli, piazze, chiese e monumenti.
In molto casi è difficile essere innovativi.
I monumenti non cambiano espressione, il più delle volte la particolarità degli edifici non aiuta a comporre in modo creativo l’immagine e spesso si finisce con fotografare dal punto di ripresa identico a quello di tante altre foto già postate sui social.
Immagini già viste, trite e ritrite.
Anche in questo caso il trucco per rendere indimenticabile la tua immagine è aggiungere delle persone alla scena.
E’ importante, perché:
· Le persone ci fanno “capire” le dimensioni!
· Usa le persone per creare dei “punti d’interesse”!
· Le persone provocano “movimento” nella fotografia!
Anche la scelta del punto di ripresa inusuale contribuirà a rendere indimenticabile il tuo soggetto architettonico.
Per sapere se il tuo angolo di osservazione è inedito, chiediti quante foto hai visto di quell’edificio riprese da quel particolare punto.
Se la risposta è “poche” o ancor meglio ” nessuna foto”, sfruttalo subito.
Unicità significa immagine indimenticabile.
Conclusioni
Nella stragrande maggioranza dei casi, fotografiamo il mondo dall’altezza dei nostri occhi.
Però, se ci fai caso, le foto di successo mostrano prospettive che non siamo abituati a vedere nella quotidianità.
Un bravo fotografo può rendere memorabile qualsiasi scena, che sia una piazza piena di persone, animali selvatici, fiori o montagne.
Basta cercare prospettive uniche, insolite, non monotone.
Uno scorcio ripreso da un punto di ripresa inconsueto è la base per fotografie originali, non ripetitive.
E le immagini uniche, sono quelle che le persone ricorderanno…a lungo!
Ricordatevi, una foto ‘sbagliata’ può diventare la maestra più severa e illuminante che abbiate mai avuto.
Testo e foto di Alvaro Foglieni
Per consigli pratici su come migliorare le tue foto naturalistiche, segui la nostra pagina gruppo Facebook.