Un viaggio lascia tanti bei ricordi e la fotografia contribuisce a fermare il momento vissuto.
Ma sei sicuro che le tue foto, guardate dopo anni, diano le stesse emozioni?
A partire da questo post e per tutto il mese di agosto saranno pubblicati articoli che suggeriscono come realizzare belle foto di viaggio.
Attenzione però la maggior parte dei consigli non approfondiranno gli aspetti tecnici delle riprese o dell’attrezzatura da utilizzare.
Gli articoli descriveranno cosa è meglio fotografare e quello che una piazza, un monumento o una cattedrale offrono come soggetto fotografico.
Tutti amiamo scattare foto quando viaggiamo.
È un modo per conservare i ricordi, condividere l’esperienza con i nostri amici o famigliari o semplicemente per dimostrare che “…io sono stato lì”.
Internet ed i social sono pieni di foto di viaggio.
Ma diciamolo, non tutti gli autori sono dei grandi fotografi.
Ci sono alcune semplici regole per trasformare le “istantanee fatte in vacanza” in una collezione di immagini che mostrano i luoghi visitati e le emozioni provate.
Mettere in pratica questi suggerimenti farà sì che le tue foto raccontino una storia, piuttosto che dire “…sono stato qui”.
1. Non essere il protagonista di ogni foto.
Si, ok ci sei stato!
Si, ho capito, eri lì con la famiglia!!
Si, va bene, ti è piaciuto quel monumento!!!
Ancora un’altra foto con te dentro!?!?
Basta!
Metterti sempre in posa in ogni immagine, stanca!
Bloccare la visuale di un panorama o di un monumento per dimostrare che sei stato anche lì, non è una bella idea.
Dopo un po’ queste “tue” foto, annoiano.
Quando arrivi in una nuova località, scatta qualche immagine del paesaggio o del monumento famoso, senza nessuno di conosciuto nell’inquadratura.
Ti sarà utile per presentare il luogo, introdurre il tuo viaggio o semplicemente la usi come foto d’inizio della storia.
Una volta che hai realizzato gli scatti di base, prendi una o due foto con le persone (tu da solo o con la famiglia) di fronte al monumento o al bel paesaggio.
Invece di farti un selfie, scatta il maggior numero possibile di foto d’ambiente con te nell’inquadratura.
Anche se non sarai in primo piano, non importa, ti riconosceranno ugualmente.
Se hai amici che non riescono a smettere di farsi di selfie, realizza una foto di loro che si scattano un selfie in posti bellissimi.
Il tuo ricordo fotografico sopravviverà al loro selfie.
Te lo prometto!
2. Ancora sul selfie
Lo so, le brutte abitudini sono difficili da cancellare!
Tutti abbiamo lo smartphone in tasta, tutti fotografiamo con il cellulare e tutti ci facciamo i selfie.
In una ipotetica graduatoria, il selfie è proprio il re del “…io sono stato lì”.
Dimentica questa classifica e la motivazione che ci spinge a farci un “autoscatto” per poterlo condividere immediatamente con gli amici sulla nostra pagina social.
Parliamo solo di fotografia.
A te interessa scattare una foto migliore, anche usando lo smartphone.
Il mio suggerimento è: ” fatti il selfie, ma usa l’apposito bastoncino reggi telefono”.
Non pensare che sia una contraddizione a punto “1”, lasciami spiegare.
I bastoni selfie sono ampiamente disponibili presso tutte le bancarelle o i venditori ambulanti.
Non sono belli, ma costano pochi euro e sono piuttosto popolari.
Hanno dei limiti, ad esempio non puoi usarli nei musei e sono ingombranti nei posti affollati.
Ignora per un momento gli ostacoli e permettimi di elogiare il vantaggio che avrai dal suo impiego.
Il bastoncino ti allontana dalla fotocamera e ti consente di scattare foto migliori.
Non solo il tuo viso apparirà più naturale nelle forme (non schiacciato o deformato dalla vicinanza), ma ti permetterà di inserire lo sfondo nel fotogramma.
Senza lo sfondo, puoi aver realizzato la foto nel …cortile di casa tua.
Con lo sfondo il “…io sono stato qui” sarà incontestabile.
Ti svelo un trucco (vedi foto sopra): non fissare lo smartphone angolato a 90° rispetto alla bacchetta (perpendicolare o in piedi).
Fissalo con un’angolazione di 110°-130°, ossia quasi parallelo rispetto al bastoncino.
In questo modo, puoi scattare la foto tenendo la mano al tuo fianco e avrai la certezza che il bastone non figurerà nella foto.
Saranno molto più belli i tuoi selfie senza l’antiestetico bastoncino!
3. Vivacizza le tue foto
In ogni caso, se con la foto tu vuoi dire a tutti che “…sei stato lì”, usa un metodo meno invasivo.
Fotografare l’intera famiglia riunita davanti al monumento simbolo della città, tutti sudati e con gli occhi strizzati sotto il cielo di mezzogiorno, non è una grande immagine e non racconta nemmeno una bella storia.
E’ molto meglio realizzare uno scatto dei tuoi compagni di viaggio che osservano una veduta o il monumento famoso, magari di spalle.
Un classico del genere è fotografare le persone che indicano qualcosa mentre parlano fra loro.
Così facendo, darai movimento alla foto.
Ovviamente non dimenticarti di includere nel fotogramma anche l’opera che stanno additando.
Ora ti stravolgo: non aver paura di catturare qualcosa di negativo.
E’ logico che vuoi mostrare solo il lato positivo della vacanza, ma a volte documentare un episodio sfavorevole non è una brutta cosa.
Sono sicuro che tornato a casa, certe esperienze non le vorrai ricordare, ma sono anche certo che tra qualche anno riderai di gusto riguardando quelle foto!
Cattura i ricordi, non le cose.
Racconta storie, non la storia delle cose!.
4. Da una diversa angolazione
Naturalmente, le tue foto delle vacanze devono includere i punti di riferimento “tipici” della località visitata: monumenti, piazze, panorami, scorci caratteristici, musei, statue, ecc.
Dopo aver scattato la classica foto “cartolina”, chiediti: “…questa foto è diversa dalle altre o la posso trovare uguale un milione di volte su Internet?”
Sei sicuro di volerla fare uguale a tutti gli altri?
Perché non prendi in considerazione un approccio diverso?
Un risultato differente?
Prova ad aggiungere dell’interesse catturando la scena da un’angolazione insolita rispetto a quella tradizionale.
I monumenti, le chiese e le statue sono soggetti meravigliosi per la fotografia.
Scatena la tua fantasia!
Goditi i lunghi camminamenti di un grande museo o gli ampi spazi di una cattedrale.
Prova a fotografare una statua circondata dai turisti o una navata di una chiesa mettendo in primo piano qualcosa che attiri l’attenzione.Le foto insolite sono molto più interessanti e raccontano una storia diversa da quello che i tuoi followers si aspettano di vedere.
Sono i dipinti che invece dovresti evitare di fotografare.
Non riuscirai mai ad ottenere uno scatto memorabile di un quadro appeso al muro di un museo.
Invece di fotografarlo intero, scatta qualche foto dei dettagli: i tratti di vernice sulla tela, le cornici dorate, la firma dell’autore o le parti del dipinto che ti colpiscono di più.
Una foto dell’opera d’arte intera la puoi sempre trovare su Google, ma sono i piccoli dettagli che dicono “…sono stato lì” e renderanno le tue foto molto più speciali.
Lo stesso trucco usalo se non hai modo di catturare la grandezza di un panorama in un unico fotogramma, concentrati su pochi elementi in modo da mostrare solo i dettagli più interessanti.
Conclusione
Non c’è nulla di nuovo o rivoluzionario in questo mio post.
Non sono il miglior fotografo del mondo, ma posso assicurarti che questi sono buoni consigli
Ho anche realizzato molte presentazioni pubbliche di viaggi e ….non mi hanno mai accusato di fare foto noiose.
Prova a mettere in pratica qualche suggerimento e poi mi dirai.
L’inseguimento della nitidezza perfetta nelle vostre foto di natura inizia con la comprensione delle impostazioni della vostra fotocamera.
Testo e foto di Alvaro Foglieni
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