In una recente mostra fotografica del Gruppo “Pixel di Natura” mi ha avvicinato un visitatore dicendomi: “Wow, che belle le tue immagini…”.
Queste parole sono state uno stimolo alla mia autostima, alla quale si è aggiunta un senso di soddisfazione e orgoglio.
Non lo nego: mi fa piacere ricevere i complimenti!
Sapere che qualcuno apprezza la mia creatività, l’originalità dello scatto, la competenza tecnica della realizzazione e ammira la mia composizione, mi dà grande appagamento.
Poi, sento il resto della frase “…che tipo di macchina fotografica hai usato?”

Ma come?
Cosa importa l’attrezzatura?

Non sono i pennelli o la tela a fare il capolavoro, è il pittore.
Non è la chitarra o la batteria, è il musicista.
Non è il bronzo o l’acciaio, è lo scultore.
Non sono le scarpe, è la ballerina.

Pertanto, non è la fotocamera, è il fotografo.
La fotografia è una forma d’arte basata sulla tecnica.
E’ il fotografo che decide dove puntare la fotocamera, cosa escludere dall’inquadratura e quando schiacciare l’otturatore.
Solo l’autore dello scatto può fare la differenza tra una semplice istantanea di vacanza e un’immagine che cattura il momento.
Un bravo ed esperto fotografo può creare fantastiche immagini con qualsiasi fotocamera.
Di contro, un dilettante non preparato creerà immagini scadenti, anche utilizzando la migliore attrezzatura sul mercato.

Il mezzo è la fotografia, lo strumento è la fotocamera (qualsiasi modello essa sia) e il responsabile dell’esecuzione è il fotografo.
Sei tu che ti metti nel posto giusto, al momento giusto, punti l’obiettivo e inquadri la scena per creare l’immagine perfetta.
Solo un’unica miscela di conoscenza tecnica, esperienza sul campo e creatività è in grado di stimolare una profonda risposta emotiva nello spettatore.
Anche nella “caccia fotografica”, il fattore più importante non è l’attrezzatura, ma conoscere il comportamento degli animali.
Non importa quanto costoso o super tecnologico sia il tuo equipaggiamento fotografico, per fare una bella foto naturalistica hai bisogno di sapere dove trovare gli animali, quando saranno in quella zona e come avvicinarsi a loro.

In merito al visitatore della mostra, avrei voluto replicare raccontandogli un noto aneddoto: “Un famoso fotografo viene invitato ad una cena.
La padrona di casa, guardando le sue foto esclama estasiata: “Che belle immagini, deve avere una gran bella macchina fotografica”.
Il fotografo non risponde, ma accenna un sorriso.
A fine serata, si congeda dalla signora dicendo “Grazie dell’ospitalità, la cena è stata molto buona!
Deve avere sicuramente delle bellissime pentole”!
Conclusioni:
Guardando le foto dell’ultimo mio viaggio negli Stati Uniti, un’amica mi chiede, “Belle ‘ste foto, ma tu non ci sei mai!”
La mia risposta è stata: ”Io sono presente in tutte le mie foto, solo che non mi si vede!”
Pensaci!

Supera i confini del documentaristico: cerca in ogni scatto l’anima selvaggia della natura.

Testo e foto di Alvaro Foglieni

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