Amo fotografare con il grandangolare!
Quando viaggio, è l’obiettivo che uso per oltre il 90% del tempo.
Grazie alle sue caratteristiche, lo sfrutto soprattutto per la ripresa dei grandi soggetti che non rientrerebbero nell’angolo di ripresa di altre ottiche.
Con il tempo e l’esperienza ho imparato che il grandangolo non è solo utile per fotografare paesaggi o foto ricordo di una città, oggi lo utilizzo anche per riprendere i particolari di un monumento, per le foto ravvicinate ai fiori o farfalle, fotografo il cibo al ristorante, gli amici ed i familiari in gita con me.
Sfrutto la sua particolare prospettiva per ottenere effetti di vario genere a seconda del soggetto inquadrato: esalta la sensazione di spazio nelle riprese di paesaggio, di profondità nelle foto di architettura urbana, coinvolge lo spettatore nelle foto di fiori o reportage facendolo sentire in mezzo all’azione.
Il grandangolare mi permette di inquadrare il mondo che mi circonda in un modo che nessun altro obiettivo sa fare.
Devo ammettere però che non è una lente facile, richiede un po’ di tempo e esperienza prima di abitarsi ad usarlo al meglio.
Di seguito, ti suggerisco come risolvere i principali problemi derivanti da un uso improprio di questo grande obiettivo.
Distorsioni
Se inclini la fotocamera verso l’alto (o verso il basso), avrai linee distorte.
Sono le cosiddette “linee cadenti”, tipiche delle riprese architettoniche effettuate con la camera angolata verso l’alto.
Se vuoi linee verticali e orizzontali rettilinee, sarai obbligato a puntare la fotocamera dritta sul soggetto.
Mantieni la fotocamera in linea con l’orizzonte e perfettamente perpendicolare, avrai delle linee diritte che necessiteranno di poca o nessuna correzione in post-elaborazione.
Primo piano troppo vuoto
Quando fotografi un panorama con un obiettivo grandangolare inserisci qualcosa in primo piano, altrimenti ci sarà troppo spazio vuoto sul lato basso dell’immagine.
L’elemento in primo piano cattura l’attenzione dello spettatore, diversamente l’immagine rischia di diventare noiosa.
Tieni presente che quest’ottica offre una prospettiva alterata.
In pratica esagera la proporzione dei soggetti in primo piano facendoli apparire molto più grandi rispetto a quelli presenti sullo sfondo.
Se non trovi nulla di interessante in primo piano, usa il cielo.
Se hai a disposizione un bel cielo, ricco di nuvole e con un colore interessante, usalo!
Riempi con il cielo da 1/3 a 1/2 del fotogramma, il grandangolo accentuerà il senso di profondità.
Troppi elementi sulla scena
Gli obiettivi grandangolari catturano gran parte della scena e spesso il risultato ottenuto è che l’occhio dello spettatore si perde guardando la foto.
Ci sono troppi elementi, non ha un riferimento, non sa da dove iniziare, salta da una zona all’altra.
In questo caso, l’uso delle linee guida aiuta a accompagnare lo sguardo dell’osservatore all’interno della composizione.
Se non hai delle linee guida ben marcate, usa il terreno per guidare l’occhio fino al soggetto principale.
Per ottimizzare l’effetto, scatta da un’angolazione molto bassa, con la fotocamera che tocca il suolo e girata in verticale.
Il risultato sarà una grande linea guida che porterà lo spettatore verso l’orizzonte dove avrai collocato l’elemento principale del fotogramma.
Linee cadenti
Gli obiettivi grandangolari presentano una evidente distorsione delle figure sui bordi dell’immagine.
E’ un problema di eccessiva esaltazione prospettica, tipica di questa lente.
Più la focale è corta, maggiore sarà il difetto.
Se il soggetto è una persona, il risultato è davvero fastidioso: l’individuo presente ai bordi del fotogramma sarà riprodotto con un differente ingrandimento.
Per risolvere il problema, dovrai fare in modo che il soggetto sia il più vicino possibile al centro della scena.
Elementi estranei
La caratteristica principale di un obiettivo grandangolare è la capacità di consentire un angolo di ripresa molto ampio.
Questo vantaggio potrebbe creare un problema: introdurre sulla scena degli oggetti indesiderati (es: la tua ombra, un palo della luce, un cestino pieno di spazzatura, un muretto con scritte, ecc.).
Quello che il tuo occhio osserva, è differente da quello che vede un grandangolare
Verifica attentamente la tua inquadratura prima di scattare.
Analizza il display della fotocamera alla ricerca di elementi di disturbo.
Conclusioni
Una volta capito, un obiettivo grandangolare è in grado di offrire risultati sorprendenti.
Il suo utilizzo risolve molti problemi, uno per tutti: la foto di un intero monumento in una stretta piazza cittadina.
Quante volte ti sei ritrovato schiacciato contro un muro cercando di inserire completamente la facciata di una cattedrale nel fotogramma?
Se vuoi acquistare un obiettivo, compra un grandangolo!
E non pensare che sia utile solo per i panorami.
Sfruttando la sua minima distanza di messa a fuoco avrai un obiettivo particolarmente versatile anche per quanto riguarda la ripresa di piccoli soggetti (es: fiori) molto vicini all’ottica.
Ci vuole esperienza per imparare a usare al meglio un grandangolo, ma con la passione per la fotografia e un po’ di pratica, nulla è impossibile.
Foto e testo di Alvaro Foglieni
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Bisogna ora mettere in pratica tutti questi consigli sul campo.