Molti dei temi trattati nei post e tutorial pubblicati nei mesi precedenti, hanno riscosso il successo dei nostri lettori e followers.
Questo spazio è dedicato agli argomenti che hanno ricevuto più consensi.
Nella rubrica degli articoli più letti, oggi ripubblichiamo il racconto di un avvistmento notturno scritto da Marco Notarstefano
Il signore delle tenebre
Ormai sono diversi anni che mi sono appassionato al birdwatching e soprattutto alla caccia fotografica e ho sempre parlato con molto entusiasmo alla mia famiglia dei miei scatti e dei miei avvistamenti, ma con pochi riscontri.
Continuo a farlo perchè in cuor mio so che questo hobby è contagioso e prima o poi appassiona tutti.
Ho avuto la conferma di questa mia convinzione qualche settimane fa da mia figlia Martina e dal suo fidanzato Luigi (Gigi)
Come quasi tutti i giovani d’oggi, quando sono liberi da impegni lavorativi o universitari, amano fare tardi la sera e rincasare a notte fonda.
Martina e Gigi mi raccontavano spesso di vedere vicino a casa, al loro ritorno notturno, degli uccelli appollaiati sui vari pali o segnali stradali lungo i bordi della strada ed insieme cercavamo di individuarne la specie in base alle loro descrizioni di forma e dimensioni di questi uccelli.
Usando il manuale “Guida agli uccelli” dello Svensson, riuscimmo a capire che uno di questi soggetti era certamente la Civetta.
I ragazzi però ne avevano visto anche altri, ma quali!?.
Non era facile identificare la specie, spesso i ricordi erano confusi dal buio della notte o dall’apparizione improvvisa del soggetto.
Suggerii alle mie “Aquile della notte” (soprannome suggeritomi dall’amico Alvaro) di scattare qualche foto agli uccelli, anche usando la fotocamera del cellulare.
Da bravi membri del nostro Gruppo Fotografico “Pixel di Natura”, compresero immediatamente l’importanza di una segnalazione sicura ed il concetto di condivisione e iniziarono l’opera di documentazione degli avvistamenti.
Qualche giorno dopo, mi portarono una foto che mi mise in difficoltà, ma nello stesso tempo mi animò di curiosità e grande entusiasmo.
A causa delle scarse condizioni di luce e dei mezzi a disposizione il risultato non era di pregevole fattura, ma capii subito che non era una Civetta.
Non riuscivo però a identificare con certezza il soggetto: un’Allocco? …un Gufo comune? … o un Barbagianni?
Sicuramente un “notturno”.
Bisognava indagare con più determinazione, cercando di scattare una foto più nitida.
La soluzione la portò Martina, quando una mattina mi fece vedere una foto scattata la notte prima con Gigi, il rapace era appollaiato su un segnale stradale e guardava la Luna.
Mi bastò un’occhiata veloce per capire che era lui: “il Signore delle Tenebre”, un Allocco in fase rossa!
Incredibile: a Pieve Emanuele un paese alle porte di Milano, con un traffico perenne, persone, rumore, disturbo, tante case e fabbriche!
La foto era stata scattata qualche centinaio di metri distante dal posatoio della Civetta e lo mostrava in tutto il suo splendore.
Grazie a questo nuovo avvistamento, in Martina e Gigi incominciò a crescere l’interesse per il Birdwatching notturno e la voglia di scoprire se c’erano altri rapaci in zona.
Confesso che anche io fui molto sorpreso della facilità e dalla frequenza degli avvistamenti.
Così venerdì scorso, terminato l’abituale incontro serale del Gruppo Fotografico “Pixel di Natura” presso la Casa delle Associazioni e del Volontariato Via Saponaro, 20 a Milano, decisi di percorrere le stesse strade di dove erano stati avvistati gli uccelli.
Fui subito premiato!
Arrivato in zona Pieve Emanuele, rallentai la velocità e cominciai a cercare il rapace notturno.
Grazie alla vista periferica che contraddistingue tutti i fotonaturalisti e i birders, vidi su un paletto del gas ai bordi della strada la sagoma nota.
Fermai lentamente la macchina, misi la retromarcia e arretrai per qualche metro per averlo bene in vista: era lui, l’Allocco di Martina e Gigi.
Spensi il motore dell’auto.
Capii che era in tensione e restai immobile ad osservarlo.
Mi guardò negli occhi, girando la testa, per ben tre volte.
Dopo un tempo che mi sembrò interminabile, mi decisi ad abbassare il finestrino.
Avevo con me l’attrezzatura fotografica e volevo documentare l’incontro con qualche scatto.
Purtroppo, questa mia decisione fu fatale: mentre il vetro scendeva lui con un piccolo salto si lanciò in volo, scomparendo velocemente nel buio della notte senza che io potessi scattare nemmeno una foto.
Delusione e rimpianto furono i primi sentimenti, ma poi l’entusiasmo per questo avvistamento ebbe il sopravvento e nonostante l’ora tarda avvisai subito Alvaro.
Prima di riaccendere il motore, mi venne un pensiero che mi fece sorridere, magari l’Allocco quando mi vide fermo sul margine della careggiata pensò: “… ma chi è questo scocciatore ….proprio ora che mi stavo buttando su quel topo grassoccio…”.
Ciao “Signore delle tenebre”, ci vediamo al nostro prossimo incontro!
Foto notturne: Martina Notarstefano, testo: Marco Notarstefano
Nota dell’autore
Questo post non deve essere apprezzato per la qualità delle immagini notturne, ma per il piacere di condividere con il Gruppo l’avvistamento di una specie pregiata e non facilmente visibile.
In merito alle foto dell’animale, ci siamo ripromessi di stupirvi il prima possibile.
Nel frattempo, per chi non conoscesse l’Allocco, mostriamo un’immagine presa dal sito di Alvaro.
Informazioni
Per chi fosse interessato ad osservare l’Allocco, ho elaborato la mappa seguente, con le indicazioni di dove l’ho incontrato.
L’Allocco era posato sul cartello giallo del gasdotto.
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