Non hai bisogno di un’attrezzatura speciale per fotografare i fiori.
Certo, una reflex con un obiettivo macro, potrà produrre immagini di qualità superiore, ma puoi ottenere belle immagini usando una fotocamera compatta e in alcuni casi anche lo smartphone.
Realizzare una favolosa foto di fiori è sicuramente molto gratificante e non è difficile, basta seguire alcune semplici regole di composizione.
In ogni caso, ricorda sempre che è il fotografo che compone e realizza grandi scatti, non la fotocamera.

Per il tutorial di oggi, ho scelto la località dei Pian dei Resinelli (1.300mt slm), nelle Prealpi lombarde, in provincia di Lecco.

Il luogo è noto sia come base di partenza per raggiungere la vetta delle Grigne (in particolare la Grignetta), sia per la splendida vista sulla pianura sottostante (il lago di Lecco ed i laghi Briantei).
Una volta arrivato in paese, puoi scegliere fra una notevole varietà di sentieri che propongono passeggiate ed escursioni di ogni grado di difficoltà, facili o impegnative fra fitti boschi e distese di prati degradanti dolcemente.

Parcheggiata l’auto (gratuito) sotto il terrificante “Grattacielo” (lo si raggiunge compiendo l’anello stradale a senso unico), ho optato per  il comodo sentiero in leggera salita che si snoda all’interno del Parco del Valentino e porta al “Belvedere”: un fantastico balcone sulla città di Lecco.

E’ un’escursione facile, una camminata adatta a tutti di circa 1 ora, ideale per le calde giornate estive.
Il sentiero attraversa prati fioriti e rigogliosi boschi di faggio e frassino, costeggiando in alcuni tratti dirupi impressionanti dagli spettacolari punti panoramici.

Durante il percorso, ho avuto modo di scattare numerose foto ai fiori spontanei di montagna, al panorama e alle farfalle.
Per l’escursione non sono necessarie particolari attrezzature o speciali calzature, la pendenza è davvero minima e va bene anche a chi non ha l’abitudine di camminare in montagna.

I “Resinelli” sono una meta facilmente raggiungibile in auto da Milano (70km) in poco più di 1 ora.

Per le foto, ho utilizzato una fotocamera compatta: Canon Powershot G7X Mark2.
Negli ultimi anni il mio smartphone mi ha insegnato la comodità di averlo sempre in tasca, leggero e subito disponibile per scattare una foto.
Una lezione che ha modificato la mia strumentazione fotografica quando compio una visista turistica o durante un’escursione in montagna.

La G7X è una fotocamera compatta, piccola, che risponde perfettamente ai requisiti minimi di peso e ingombro di chi cammina in montagna.
Fra le tante proposte di mercato, ho scelto un modello tascabile di alta qualità e potenza, un vero e valido sostituto alla mia reflex.
La dimensione, il peso, le tante funzioni, le complete impostazioni tecniche e la qualità delle immagini, sono i requisiti fondamentali per una fotocamera da escursione.

Una compatta non si usa solo per foto panoramiche o istantanee ricordo, ma anche per documentare da vicino le bellezze della natura quali fiori e farfalle.
Da tempo uso la G7X Mark 2 anche per foto macro o per meglio dire, foto close-up (immagini ravvicinate).
Nelle mie escursioni naturalistiche in montagna o dove devo camminare per ore, lascio a casa la reflex con l’obiettivo macro e utilizzo solo la PowerShot.

Ecco una pratica e facile guida che suggerisce alcuni trucchi per ottenere il massimo dai tuoi scatti ravvicinati con una fotocamera compatta:

Quando scatti delle foto ravvicinate ai fiori o agli insetti, usa la modalità Macro presente sulla tua compatta.
E’ una programma che permette di mettere a fuoco gli oggetti molto vicini all’obiettivo.
Di solito è rappresentato dal simbolo di un “Tulipano”.


La scelta del punto di messa fuoco è di primaria importanza nella fotografia ravvicinata.
La qualità di una foto-macro dipende principalmente dalle zone nitide e dalle aree sfocate.
Nella macro, fai fatica a mettere a fuoco in automatico il punto che desideri.
Per avere immagini ben definite nei punti giusti, disattiva l’autofocus e usa la “messa a fuoco manuale”, avvicinando e allontanando la fotocamera dal soggetto.
La compatta ha il grande vantaggio di mostrati in tempo reale sul display quello che stai fotografando.

Se c’è abbastanza luce, scatta a mano libera.
Usa entrambe le mani per tenere ferma la tua fotocamera e avvicinala il più possibile al tuo corpo in modo da ancor più stabilità.
Se la fotocamera è ben salda nelle mani, potrai impostare una velocità di otturazione lenta (>1/30″), senza problemi di sfocatura da movimento.
Un altro beneficio deriva dal fatto che non sarai costretto ad aumentare il valore della sensibilità ISO, a tutto vantaggio del rumore nelle foto.
Tuttavia, in alcune situazioni di scarsa luminosità, un treppiede può aiutare a ottenere immagini più nitide e ferme.

Nella fotografia di fiori, la composizione assume un ruolo importante.
Rispetta la “Regola dei terzi” e seleziona uno sfondo semplice e il più uniforme possibile per far risaltare il tuo soggetto.
Posizionare correttamente gli elementi nel fotogramma è molto più comodo e accurato con una compatta dal monitor orientabile.
Oltre a questo, il display mobile non ti impone di sdraiarti a terra per mettere a fuoco un fiore alto solo pochi centimetri.

I fiori sono un soggetto molto amato dai fotografi naturalisti.
Con i fiori si creano immagini straordinariamente belle.
Fotografare i fiori è divertente e anche se sono estremamente popolari, offrono sempre moltissime nuove opportunità: dalla macro al close-up, dal primo piano in una fotopanoramica al controluce, ecc.
La natura regala moltissime occasioni per foto dinamiche, innovative e affascinante, che aspettano solo di essere immortalate.

Conclusione:
Dopo lo scatto, controlla il risultato sul display LCD della compatta e non dimenticarti di ingrandire l’immagine per assicurarti che abbia un bell’aspetto e che la messa a fuoco sia nitida.
Poi, realizza altre foto con una composizione leggermente diversa (es: uno sfondo differente, cambia il diaframma, spostai di posizione, ecc.).
Spero che i miei suggerimenti siano stati utili e se hai foto macro di fiori o insetti, ti invito a postarle sulla pagina Facebook “Amici di Pixel di Natura”

Testo e foto di Alvaro Foglieni

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1 commento

  1. Ottimi suggerimenti.
    Prendero’ in prestito la Canon g7 da mia figlia e provero’ a fare scatti a fiori in modalita’ ravvicinata.

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