Visual Storytelling è un termine inglese che significa raccontare una storia con le immagini.
Se hai già provato a descrivere un evento solo con le foto, sai quanto è difficile realizzare una narrazione visuale, ma con i consigli e i suggerimenti presenti in questo articolo, otterrai un grande risultato!
Per rendere il racconto omogeneo e scorrevole, è necessario seguire una serie di passaggi, come:
– ci deve essere un inizio, uno svolgimento ed una conclusione,
– ricorda di scegliere solo le foto che mostrano lo svolgersi dell’evento in sequenza,
– evita le ripetizioni.
Affinché la narrazione visiva colpisca nel segno e arrivi nel giusto modo all’osservatore, utilizza la regola delle “5 W”.
Le cinque “W” stanno per:
• Who? («Chi?»)
• What? («Che cosa?»)
• When? («Quando?»)
• Where? («Dove?»)
• Why? («Perché?»)
Sono delle semplici linee guida per chi deve raccontare una storia con le foto.
Perché seguirle?
Perchè saranno le domande che con molta probabilità, si farà ogni spettatore guardando le tue foto!
Rispondendo fotograficamente alle 5 domande, avrai tutti gli scatti necessari per comporre la vicenda, senza correre il rischio di scordare le informazioni essenziali del racconto.
Ecco alcuni importanti elementi che ogni racconto fotografico dovrebbe avere:
Titolo
La foto iniziale deve essere la migliore, una sorta di “copertina” del tuo racconto fotografico.
L’immagine dove riassumere l’intera storia, guidare l’interpretazione dei fatti.
Il Racconto
Ogni foto dovrà essere un capitolo della tua storia.
Scatta le immagini rispondere alle 5 domande:
• CHI … sono i protagonisti? C’è un interprete principale da mostrare nella foto? C’è n’è uno secondario?
• COSA … sta facendo il protagonista? Qual è l’argomento della storia? Quali sono gli elementi fondamentali?
• QUANDO … è successo il fatto? E’ un racconto fotografico che si svolge nel passato, presente o nel futuro? Quando è iniziato?
• DOVE … è avvenuto l’episodio? Qual è il luogo specifico in cui si svolge tutta la vicenda?
• PERCHE’ … è successo? Qual è la causa che ha scatenato la reazione del protagonista? Ci sono motivi principali e altri secondari da considerare?
Cosi facendo anticipi le domande degli spettatori e il successo della tua Storytelling sarà sicuramente elevato!
Il protagonista
Fai in modo di avere un lampo di luce nell’occhio del personaggio principale del tuo racconto.
La tua foto avrà una marcia in più.
Il luccichio in un occhio attira lo sguardo dello spettatore e crea un legame particolare e intimo fra osservatore e soggetto.
Il momento giusto
Nella fotografia naturalistica, scattare nel momento perfetto, è estremamente importante.
Immortalare certi attimi, spesso inattesi o del tutto improbabili, rende l’immagine memorabile.
L’abilità principale richiesta al fotografo della natura è capire qual è il momento giusto per lo scatto.
Sii paziente e cerca di resistere alla tentazione di scattare subito una raffica di foto o di fotografare quando ormai tutto è successo.
E’ importante però che tu sia sempre pronto a immortalare l’attimo, altrimenti rischi di perdere l’istante decisivo.
Mostra l’antefatto o il post evento
Un racconto fotografico può regalarci molte immagini emozionanti.
Prova ad alternare momenti di azione con periodi di armonia, a volte funziona!
Spesso, prima o dopo un evento ci possono essere delle scene interessanti da documentare.
Non perdere l’occasione di realizzare immagini che nessun altro è riuscito a scattare.
Non distrarti, segui sempre il protagonista.
Luogo
Quando racconti una storia attraverso le foto, dovrai fa capire subito dove si svolgono gli eventi.
Scatta alcune foto con ampio angolo di ripresa e utilizza la tecnica della fotografia di paesaggio.
L’obiettivo grandangolo è il migliore per questo tipo di foto.
Fai in modo di avere gran parte dell’area a fuoco in modo che si possa capire subito dove si svolge la scena.
Spesso includere il paesaggio, valorizza l’istante.
Il primo piano, non è sempre e necessariamente un pregio.
A volte, la circostanza magica ha bisogno di un grande contesto.
Dettagli
Fotografa i dettagli, sono importanti, aiutano a raccontare la storia.
Ricorda però che dettagli devono attenersi strettamente al tema del racconto.
Cerca di focalizzare un particolare significativo della storia e mettilo in evidenza.
Chiusura
Lo scatto finale è la foto che conclude il racconto.
Non deve essere necessariamente l’ultima foto che hai scattato, ma deve dare alla storia il senso che …la vicenda si è conclusa.
Nel nostro “romanzo fotografico” ho scelto la classica chiusura stile “…e vissero felici e contenti!”
Conclusioni
I “5 W” ti aiuteranno a realizzare una storia fotografica nel migliore di modi.
Mettendo in pratica i suggerimenti dello schema, creerai un racconto visuale semplice, chiaro e facile da seguire per tutti gli spettatori.
Uno studio ha dimostrato che le foto che raccontano una storia, rimangono più lungo nella memoria dello spettatore.
Non trovi sia un motivo valido per dedicarsi allo storytelling naturalistico?
P.S.
Il protagonista delle foto e della visual story è l’Avvoltoio monaco, che Claudia ed io abbiamo fotografato in Estremadura (E).
Testo di Alvaro Foglieni
Foto di Claudia & Alvaro Foglieni
La pazienza è la compagna fedele del fotografo naturalista; l’attesa silenziosa può portare a scatti indimenticabili.
Per consigli pratici su come migliorare le tue foto naturalistiche, segui la nostra pagina gruppo Facebook.
Articolo interessantissimo. Come sempre.
Grazie Elena, sei sempre molto gentile!
Ciao
Alvaro
Ciao a te e buona domenica.
sempre molto interessante…
buona estate
rosaria
Grazie Rosaria, apprezzo sempre i tuoi commenti!
Ciao
Alvaro
ciao Alvaro!
Grazie per i tuoi costanti approfondimenti sempre molto interessanti.
L’avvoltoio è sempre molto affascinante
Grazie Giampaolo per le belle parole!
Ciao
Alvaro