Recentemente ho ricevuto una e-mail di un neo iscritto al nostro gruppo fotografico che poneva 2 interessanti quesiti:
– Perché suggerisci di scattare tante foto ad un singola specie?
– Qual è il numero di foto ideale che devi avere per ogni specie di uccello?
Dopo una verifica sul mio portfolio e quello di alcuni amici fotografi, sono arrivato a questa conclusione: “…almeno 20 differenti scatti per ogni specie!”.
E’ importante scattare foto diverse dello stesso uccello, in questo modo non avrai un archivio fatto di immagini ripetitive.
Pertanto, anche se hai già fotografato una specie, scattale ancora nuove foto.
A differenza del passato, questa volta riprendi l’animale in una posa insolita, mentre compie un’azione particolare, cerca di fermare l’attimo, di ritrarre un evento straordinario.
Invece di scattare mettendoti frontalmente al soggetto, scegli un angolo che faccia risaltare al massimo i colori e riduca al minimo le ombre.
Le angolazioni insolite rendono le foto più interessanti.
Dedica tutta la tua attenzione ed esperienza alla foto.
Poi, una volta a casa, sostituisci la vecchia immagine con il nuovo fotogramma.
E così via, non ti fermare mai, ma rinnova continuamente il tuo portfolio.
Ho preparato un elenco delle foto che si devono avere per documentare al meglio una specie.
Sicuramente è non è un elenco completo e potrai darmi tutti i suggerimenti che vorrai.
Avere una lista degli scatti da realizzare, ti darà continue motivazioni e stimoli per ricercare nuove opportunità fotografiche.
Lista degli scatti
1. Vista laterale, con l’uccello che punta a destra
2. Vista laterale, con l’uccello che punta a sinistra
3. Dal retro, con la testa girata che guarda a destra o a sinistra.
4. In volo, inquadrato dal basso
5. In volo, inquadrato di lato (alla stessa altezza)
6. Maschio e femmina, se con piumaggi differenti
7. Maschio, con livrea estiva e invernale
8. I giovani dell’anno
9. In alimentazione (granivori, insettivori e onnivori)
10. Rapace che cattura e/o mangia la preda
11. La rarità per una data zona geografica
12. Gli uccelli leucitici/albini sono sempre interessanti.
13. Uccelli nel loro habitat naturale
14. Uccello con cibo in bocca.
15. L’uccello che porta del materiale per la costruzione del nido.
16. Da dietro, mentre fa un’azione.
17. Stormi della stessa specie
18. Una specie, unita ad altre specie
19. In atterraggio (in acqua, sul terreno, su un ramo, su una roccia, ecc.)
20. Mentre s’invola (si stacca dall’acqua, dal terreno, da un ramo, da una roccia, ecc.)
21. Balneazione (si lava in acqua)
22. Uccello che canta
A queste foto, si possono aggiungere anche altre immagini, che per il particolare rischio di danni ai soggetti, è meglio evitare.
Parlo delle foto al nido.
Anche il fotografo della natura più rispettoso ed attento, quando si avvicina ad un nido rischia di causare l’abbandono della prole da parte degli adulti.
Per questi scatti occorrono conoscenze tecniche/operative superiori a qualsiasi competenza da fotoamatore.
Sconsiglio vivamente di scattare una foto al nido.
Tuttavia, solo in alcuni casi e con limitato numero di specie, è possibile realizzare poche e veloci fotografie al nido.
So di toccare un argomento che farà discutere e susciterà accese reazioni negative.
Parlo di poche specie più confidenti di altre, abituate alla presenza umana, che nidificano in luoghi difficili da raggiungere (in acqua lontano dalla riva o molto alto da terra).
Ecco alcuni esempi di azioni al nido e relative specie, che possono essere fotografate sempre con prudenza e attenzione:
1) costruzione del nido = Folaga
2) accoppiamento sul nido = Svasso maggiore
3) Nidificazione = Cicogna bianca
4) Adulto che nutre i pulcini = Sterna comune.
Ricordo ancora una volta che per questo genere di foto, è importante ricordare che:
– la sicurezza e l’incolumità dell’animale devono avere la precedenza su tutto.
– Bisogna sempre preoccuparsi di non creare disturbo agli uccelli e all’habitat.
– Non si deve interferire in alcun modo con le attività riproduttive di una specie.
Conclusioni
Quando sei sul campo, scatta molte foto al soggetto e riempi il più possibile la tua scheda di memoria
Poi, una volta a casa, guarda con attenzione le tue immagini e tieni solo quelle migliori.
Elimina le foto con difetti o ripetitive.
Sii un critico severo: se uno scatto non è eccellente o hai già quella posa, scartalo.
Solo quando trovi un’immagine nuova, insolita, perfetta, salvala e cancellane una che già avevi nel tuo portfolio.
Testo e foto di Alvaro Foglieni
Conoscete la vostra attrezzatura come la vostra tasca; la velocità nel cambiare impostazioni può catturare un evento irripetibile.
Per consigli pratici su come migliorare le tue foto naturalistiche, segui la nostra pagina gruppo Facebook.
Condivido in pieno tutto il tutorial.Anche io scatto sempre foto a specie hia’ presenti nel mio archivio, ma in pose o atteggiamenti diversi.Certo il primo scatto di una specie nuova va’ bene in qualsiasi posa o posizione.
Regola ferrea che non trasgredisco mai e’ rispettare senza la natura e l’habitat che frequento