La “regola dei terzi” è forse il più importante metodo di composizione per avere foto gradevoli e professionali.
Anche nella fotografia naturalistica di animali (in particolare uccelli), è necessario seguire le norme che suggeriscono dove posizionare nel fotogramma il soggetto principale.
Inquadrare un uccello nel modo esatto ha un enorme impatto sul risultato finale della foto.
Non ha nessuna importanza se il soggetto fotografato è una specie pregiata o è raro e se l’autore ha speso molte energie scattando la foto in condizioni di estrema difficoltà.
Un’immagine dalla composizione sbagliata, non sarà mai considerata una bella fotografia.
Per primo, assicurarti di fotografare l’uccello il più vicino possibile, in modo tale da riempire il fotogramma con la sua immagine.
La lunghezza dell’animale dovrebbe essere il 50-80% della larghezza del fotogramma.
Stessa proporzione per l’altezza, se la foto è in verticale.
Se l’uccello è troppo piccolo scompare nel fotogramma, se invece è troppo grande sembra che sia in una “gabbia” troppo stretta per le sue dimensioni.
Una volta che hai trovato la giusta dimensione, applica la “regola dei terzi” per determinare il concetto di ‘spazio’ intorno all’animale.
La prima cosa da fare sarà posizionare il corpo lungo una linea di forza verticale (non metterlo al centro della foto) e lasciare più spazio libero davanti all’uccello (direzione degli occhi), rispetto che dietro.
Anche per foto ravvicinate in cui si ha solo la testa e le spalle dell’uccello, usa lo stesso criterio.
In questi casi, fai combaciare le spalle o la nuca dell’uccello con un bordo del fotogramma e lascia lo spazio davanti al becco, sul lato opposto.
Il risultato sarà una composizione dal grande impatto visivo.
Alcune foto presentano la figura dell’uccello che si rispecchia nell’acqua.
In questi casi la combinazione “soggetto” più il suo “riflesso”, devono essere considerate come un unico elemento.
Applica la “regola dei terzi” e lascia uno spazio vuoto nella parte superiore e inferiore del fotogramma, di uguale dimensione.
Più l’uccello è piccolo nel fotogramma, più dovrà essere lontano dal centro dell’immagine.
In questi casi è “obbligatorio” collocare il soggetto in corrispondenza di uno dei 4 “punti di forza”.
La “regola dei terzi” va applicata anche agli uccelli in volo.
Se l’uccello vola orizzontalmente rispetto alla tua posizione, collocalo lungo una linea guida orizzontale della griglia “dei terzi”.
La scelta della linea è in funzione delle ali: se l’ala è alzata, la linea sarà quella inferiore.
Viceversa, se l’ala è sotto il corpo dell’uccello, ponilo lungo la linea superiore.
Ricordati sempre di lasciare più spazio davanti all’uccello.
Se il soggetto è lontano, risulterà piccolo, pertanto è necessario lasciare più spazio sotto il corpo del volatile.
Anche in questo caso si dovrà sempre dare più spazio davanti e non dietro.
In caso di foto di un volo “verso l’alto” del fotogramma, inquadra l’uccello al centro del fotogramma in senso orizzontale e lascia più spazio sopra rispetto che a sotto.
Praticando caccia fotografica capita di fotografare gruppi più o meno numerosi di uccelli.
Ancora una volta è la “regola dei terzi” a dettare le istruzioni.
Se vi sono due o più volatili rivolti nella stessa direzione, posiziona il gruppo nel suo complesso in modo tale che sia collocato lungo una linea verticale della “griglia” e lascia lo spazio davanti (nella direzione dove guardano),
Se invece i volatili non guardano nella stessa direzione, ma sono rivolti in modo differente, posizionali al centro del fotogramma, distanziandoli dal bordo in modo uguale (dall’alto e dal basso).
Anche in questo caso, se lo stormo è formato da piccoli uccelli, posizionali lontani dal centro del fotogramma, su un punto di forza.
Esistono due situazioni in cui la “regola dei terzi” più essere trasgredita:
1) L’uccello è rivolto direttamente verso la fotocamera.
In questi casi, sia che si abbia il corpo a figura intera o solo parziale, la composizione con il soggetto al centro funziona meglio di altre soluzioni.
2) Uccello con testa e corpo sono rivolti in direzioni opposte.
Anche in questo caso, è meglio posizionare l’uccello al centro, lasciando dello spazio vuoto a fare da cornice.
Conclusioni
La “regola dei terzi” è una delle basi della composizione.
E’ semplice da capire e facile da mettere in pratica.
Seguire questi suggerimenti, non ti farà trovare più uccelli, ma sicuramente ti aiuterà a scattare foto più interessanti e armoniose.
Testo e foto di Alvaro Foglieni
Sempre spiegati alla grande .
Questi articoli sono punti di riferimento per imparare veramente
Grazie Alvaro
Esemplare spiegazione per applicare al meglio questa regola.
Spesso ci si dimentica di questo e la nostra foto perde di fascino ed interesse.