Ti è mai capitato di mostrare le tue foto di viaggio agli amici e accorgerti che qualcosa non va?
Non parlo di problemi tecnici, ma del fatto che non c’è feeling fra loro e le tue immagini.
Qualche complimento l’hanno fatto, ma si vede chiaramente che non sono interessati alle tue fotografie.
Perché?
Cos’hanno di sbagliato le tue foto di viaggio?
E’ vero, non è facile riuscire a fotografare bene i momenti fondamentali di un viaggio e trasmettere ad altri le stesse emozioni che tu hai sentito.
L’insuccesso della serata potrebbe essere dovuto a un problema di composizione, magari hai fotografato soggetti banali, oppure la tua presentazione non da quel senso di continuità alla storia che racconti.
Si, quest’ultimo punto è importante, perché una bella immagine, non è una storia.
La difficoltà principale nel creare interesse a chi non era con te in viaggio deriva dal fatto che c’è una grande differenza tra scattare belle foto e realizzare immagini per una narrazione visiva.
Per raccontare una storia attraverso una serie di fotografie, occorre un filo logico che le leghi tutte insieme fra loro.
Se sei in grado di creare una storia fotografica intrigante, accattivante e coinvolgente, vuol dire che sei un vero fotografo e non un semplice turista con la fotocamera al collo.
Per essere interessante agli occhi di un’osservatore, il tuo racconto fotografico dovrà rispettare alcune regole:
- Evitare le ripetizioni (il mare è trasparente ed ha mille colori…bastano 1-2 foto per presentarlo, non 10)
- Avere le foto introduttive (Immagini che permettono di capire dov’è il posto)
Le scelta delle prime foto è molto importante, spesso determina il successo dell’intera proiezione.
Questi scatti forniscono la motivazione alle persone se mantenere alto l’interesse o meno. - Dopo l’introduzione, ci sono le foto che raccontano l’avvenimento …o il contesto …o le bellezze locali, ecc.
E’ il corpo del tuo racconto fotografico, un momento fondamentale.
Non limitarti a mostrare quanto sta accadendo o dove sei stato con qualche semplice “foto cartolina”, ma tenta di far riflettere lo spettatore.
Decidi liberamente quali tematiche affrontare per raccontare i diversi aspetti del tuo viaggio. - Mostrare sempre i particolari più significativi di una piazza, un monumento, una chiesa, di un avvenimento, ecc.
I dettagli fanno la differenza. - La conclusione dovrà riportare le tue impressioni.
Fai in modo di lasciare un ricordo piacevole nell’osservatore.
Ovviamente per realizzare una bella proiezione dovrai avere dell’ottimo materiale.
Pertanto prima e durante il viaggio, dovrai sapere esattamente quali foto scattare, dove fotografare e quando andare a far foto.
Quindi:
- Pianifica in anticipo.
Il processo di pianificazione è una parte essenziale della narrazione visiva. - Cogli i momenti di vita.
Non sei solo, ma sei circondato dalle persone.
Rendile protagoniste della tua storia. - …
Per ora, mi fermo qui, ma non è tutto.
Questi spunti, sono solo un assaggio delle linee guida che dovrai seguire per creare il tuo storytelling di viaggio.
Frequenta il gruppo fotografico Pixel di Natura e potrai avere molti altri consigli sia teorici, che pratici.
Inizialmente farai fatica ad avere l’occhio fotografico per raccontare una storia, ma col tempo ti verrà naturale.
Un modo rapido per ottenere l’abitudine della narrazione con le immagini è quello di utilizzare la tecnica delle 3 foto:
- Panoramica (ambiente)
- Primo piano (soggetto principale)
- Particolari (dettagli)
Crea delle mini storie, con 3 sole immagini, ma di grande impatto visivo.
Se vuoi sapere come fare, clicca qui.
Questi e altri suggerimenti li potrai approfondire in uno dei tanti WorkShop organizzati dal Gruppo fotografico Pixel di Natura.
Conclusioni
Oggi non basta più mostrare agli amici le foto del nostro viaggio, ma è necessario raccontarlo emozionando.
Diventa quindi importante saper narrare storie utilizzando le immagini.
Spesso le singole foto non hanno un potenziale narrativo tale, da emozionare.
Per far emergere tutta la loro intensità emotiva, è necessario conoscere determinate regole e specifici metodi.
Frequentando Pixel di Natura, potrai imparare la grammatica del racconto visuale.
Foto e testo di Alvaro Foglieni
Non scordarti del movimento: l’acqua che scorre, il vento tra le foglie, la fauna in azione possono dare vita alle tue foto.
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