Oggi pubblichiamo la risposta ad una domanda ricevuta alcuni giorni fa da un amico di Pixel: “… ho letto in Internet molti consigli sull’esporre le immagini “a destra dell’istogramma”.
E’ veramente così utile? ….cosa ne pensate?
Mi spiegate meglio cosa significa?”
Se anche voi, come il nostro caro Alessandro, vi siete posti le stesse domande, vi invitiamo a leggere le ns opinioni sotto riportate.
Conviene esporre a destra?
Si, sovraesporre un’immagine senza bruciarla al momento dello scatto è un metodo che garantisce grandi risultati in post produzione.
Questa tecnica è la famosa “esponi a destra dell’istogramma“.
Se applicata nel modo corretto, questo sistema ti darà grandi soddisfazioni perché la gamma dinamica più ampia fornirà immagini con aree scure prive di rumore e zone luminose più ricche di particolari.
Perché?
Per rispondere a questa domanda, dobbiamo spiegare cos’è l’istogramma e come funziona.
L’istogramma è lo strumento più importante per valutare se un’immagine ha l’esposizione corretta o meno.
Ogni volta che si scatta una foto, la fotocamera genera automaticamente un istogramma, ossia un grafico, che mostra la distribuzione della luminosità.
Guardando l’andamento dell’istogramma, puoi immediatamente capire se la foto è:
• Sottoesposta
• Sovraesposta
• Con ombre troppo scure
• Con luci bruciate
In pratica:
– sul lato sinistro dell’istogramma, ci saranno tutti i toni scuri e le ombre.
– Al centro, vengono rappresentati tutti i toni medi
– Sul settore di destra, sono indicate le luci ed i toni chiari.
La quantità di pixel è misurata dall’altezza di ogni specifico settore.
Ecco tre esempi che spiegano meglio cosa mostra un istogramma.
Parto con un’immagine sottoesposta, ossia troppo scura.
L’istogramma, mostra evidenti picchi sul lato sinistro del grafico.
Ora mostro una foto sovraesposta, cioè troppo chiara, bruciata.
L’istogramma presenta una forte concentrazione di pixel sul lato destro del grafico.
Infine, ecco una foto ben bilanciata, con l’esposizione corretta.
L’istogramma ha un andamento a “campana” , la curva è ben sviluppata in centro e meno nelle zone “troppo” chiaro o “troppo” scuro.
“Esporre a destra” significa scattare una foto cercando di raccogliere più luce possibile per ottenere migliori prestazioni dal sensore (resa qualitativa e gamma dinamica).
Come si fa?
Ottenere una foto “esposta a destra” è semplice: dovrai sovraesporre in modo da spalmare più pixel possibile a destra dell’istogramma.
Per fare questa operazione, imposta la fotocamera in “Manuale” e agisci … o sul tempo di scatto (aumenta il tempo di esposizione) … o sul diaframma (imposta un diaframma più aperto) … o sul valore di ISO (incrementa la sensibilità del sensore).
Poi, scatta una foto di prova e verifica se la curva dell’istogramma arriva il più a destra possibile.
Se non basta, effettua una nuova regolazione, modificando i valori sopra.
L’importante è non esagerare, perché rischi di bruciare tutti i toni chiari e perdere quei dettagli che nessun programma di post-produzione sarà più in grado di recuperare.
Ti suggerisco pertanto di attivare l’avviso di “alte luci” in dotazione alla tua macchina fotografica (cerca le istruzioni sul manuale).
Le zone troppo sovraesposte (ossia quelle prive di dettagli), lampeggeranno sul display della tua fotocamera.
In questo modo saprai subito di dover modificare (ridurre) i parametri di esposizione.
Non deluderti se i risultati non vengono al primo colpo, questo metodo richiede un po’ di pratica prima di essere acquisito come …standard.
La tecnica di “esporre a destra” è ideale per la fotografia paesaggistica e il reportage di viaggio.
Quando invece si pratica caccia fotografica o macro agli insetti, non c’è tempo per verificare qual è la sovraesposizione migliore.
In questo caso, si deve scattare subito per non perdere l’incontro importante che spesso dura solo un attimo.
Se fai fotografia naturalistica alla fauna selvatica, utilizza l’esposizione tradizionale … e concentrati solo sul soggetto principale.
Testo e foto di Alvaro Foglieni
Nota dell’autore:
Ovviamente ogni immagine esposta in modo non perfetto può (o meglio …deve) essere risistemata in post produzione.
Ma tu sai benissimo che non sempre è possibile recuperare una foto troppo sovra o sotto esposta, perché le aree scure o chiare non hanno più nessun particolare decifrabile.
L’istogramma ci dirà se è possibile ritoccare una foto, migliorando una “luce” sbagliata.
Se la curva è totalmente a contatto del bordo del grafico (a destra o a sinistra), la foto non potrà essere recuperata.
Viceversa, se il grafico, pur avendo un evidente andamento verso destra o sinistra, non tocca il bordo, è possibile migliorare la foto, perché le zone scure e quelle chiare contengono ancore qualche dettaglio leggibile.
Basterà utilizzare un qualsiasi programma di fotoritocco, per modificare l’esposizione nelle zone difettose.
Un’immagine nitida è buona, ma una con un’emozione è indimenticabile.
Per consigli pratici su come migliorare le tue foto naturalistiche, segui la nostra pagina gruppo Facebook.
Grazie Alvaro,
un articolo che affronta un argomento poco intuitivo per chi inizia ma molto importante.
Ottima spiegazione semplice e chiara 😉
Complimenti per le semplici spiegazioni in questo articolo.I tuoi suggerimenti Alvaro potranno aiutare tutti a comprendere meglio come effettuare gli scatti in modo migliore.
Ancora una volta,una grande lezione di teoria.
Bravo Alvaro,chiarito un argomento che normalmente non ci tocca.