“Incontri …naturali”, la rubrica che ha l’obiettivo di creare un momento piacevole per chi legge così come è stata gradevole la situazione descritta e vissuta in prima persona dall’autore.
Anche quando li vediamo fermi a riposare o a saltellare un po’ buffi sul terreno, gli amici pennuti rappresentano per noi umani un grande sogno: quello di poter volare.
Alzarsi in volo, sempre più in alto, dove si sente solo il rumore del vento.
A loro è stata concessa questa grande fortuna anche se per viverla costa fatica.
A noi, altre fortune e fatiche.
Ogni specie ha le sue, ma per metterci in volo ci siamo dovuti inventare un’infinità di aggeggi.
Eppure, sono stati loro, la nostra ispirazione.
Loro, che sanno raggiungere altezze vertiginose e sfiorare le vette dell’Himalaya, come l’oca a testa barrata che nonostante un corpo non propriamente longilineo, nasconde nella tecnica del volo a saliscendi e nell’eccezionale adattabilità il suo segreto.
Probabilmente, sono le più coraggiose e resistenti nella loro specie, così come tra noi, solo i più audaci e allenati possono raggiungere quelle stesse cime.
A noi, comuni umani, non resta che chiedersi come sarà alzarsi in volo solo battendo le ali e guardare tutto dall’alto, lasciando quaggiù tutte le seccature e il blaterare incessante.
Testo e foto di Luciana
TUTORIAL & SUGGERIMENTI FOTOGRAFICI
Non è facile fotografare gli uccelli in volo.
Dal punto di vista pratico è necessario adattare la propria tecnica in funzione di:
– specie da fotografare,
– tipo di volo
– velocità
– ambiente
– posizione nel cielo
– qualità della luce naturale,
Fra le tante caratteristiche che deve avere una foto di uccello in volo, due sono essenziali:
– evitare il mosso
– messa a fuoco deve essere perfetta.
A queste due qualità, aggiungerei:
– uno sfondo attraente
– una composizione curata
Va detto che in questo genere di fotografia, la pratica e l’esperienza fanno la differenza.
Ecco alcuni suggerimenti che potranno aiutarvi a scattare belle foto di uccelli in volo:
1. Impostate la fotocamera su:
– messa a fuoco continua (AF-C su una Nikon, o AI Servo su una Canon),
– selezionare il punto di messa a fuoco (io di solito uso il punto centrale),
– utilizzare la priorità di tempo (velocità di otturazione non inferiore a 1/1000″)
– valore di ISO 100.
2. Con uccelli che hanno una grande apertura alare (Cigni, Aironi, Avvoltoi) è necessario scattare con un’ampia profondità di campo.
Lavorate pertanto sui diaframmi.
Meglio non scendere sotto il valore f/8.
Il diaframma chiuso potrebbe influire sulla velocità di scatto ((poco luminoso = tempo lento).
Se avete necessità di più luce per un’elevata velocità di otturazione, impostate un valore ISO più alto (es: ISO400).
3. Posizionatevi con il Sole alle spalle.
Le foto di uccelli ben illuminati sono migliori delle immagini in controluce.
4. Scattate a raffica, aumenta la probabilità di ottenere una foto nitida…e interessante.
5. Abituatevi a tenere entrambi gli occhi aperti quando s’insegue un uccello in volo.
Un occhio guarderà nel mirino della fotocamera, l’altro vigilerà sulla scena nel suo insieme.
Questo trucco vi permette di sapere sempre cosa sta facendo l’uccello.
All’inizio sarà difficile abituarsi (in genere per fotografare si chiude un occhio), ma vi suggerisco di esercitarvi con costanza.
Tenere gli occhi aperti aiuta a vedere dov’è l’uccello e capire cosa farà, in modo da anticipare ogni sua mossa e non essere colti impreparati.
6. Prestare attenzione allo sfondo è molto importante.
La scena alle spalle del soggetto principale non deve distrarre l’osservatore, ma rendere la composizione più interessante.
7. Utilizzate lo stabilizzatore d’immagine.
Una foto perfetta dal punto di vista compositivo ed espositivo più perdere di efficacia se il soggetto principale risulta mosso.
8. Se riuscite, cercate di badare anche alla composizione.
È essenziale lasciare un’area vuota davanti all’uccello (lato della scena in cui il volatile è diretto).
Tutorial di Alvaro Foglieni
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Bellissima la descrizione poetica di Luciana,e molto molto interessanti e utilissime le indicazioni di Alvaro.
La base per poter fare sempre di buoni scatti