“FOTOGRAMMI DI NATURA”, mini guida realizzata con lo scopo di suggerire a chi muove i primi passi nel mondo della fotografia naturalistica, quali soggetti può fotografare in ogni periodo dell’anno e dove li può osservare con più facilità.
Lo Svasso maggiore è un uccello acquatico abbastanza diffuso nei laghi di tutte le regioni italiane.
Di indole gregaria, è facile osservarlo tutto l’anno in compagnia di altri uccelli acquatici che ne condividono l’ambiente.
Il piumaggio nella stagione invernale non ha nulla di attraente: grigio superiormente e bianco nella parte inferiore, nessun altro ornamento è presente.
E’ nella stagione riproduttiva, che lo Svasso diviene uno degli uccelli acquatici più fotografati.
La specie è facilmente riconoscibile, grazie alla livrea dai colori variopinti e vivaci: rosso, nero, bianco
Maschio e femmina, esibiscono sui lati del capo una cresta di ciuffi auricolari neri, che durante il corteggiamento viene messa in vista come se fosse una corona.
E’ un uccello facile da riconoscere e da osservare: si avvistano facilmente nuotare sull’acqua, per poi tuffarsi per lunghe immersioni.
In inverno frequenta acque aperte a differenza del periodo della riproduzione, quando diventa più riservato un po’ meno visibile.
Marzo è il mese ideale per osservare la parata nuziale dello svasso.
E’ un momento che ogni fotonaturalista dovrebbe immortalare e mostrare nel suo portfolio.
Lo svolgimento è piuttosto complesso: maschio e femmina si incontrano faccia a faccia ed eseguono una serie di movenze rituali.
Il “dire no” con la testa contribuisce all’identificazione del partner e inibisce l’aggressività.
Questa operazione, ripetuta più volte, seleziona gli individui.
Il riconoscimento dei partner è fatto anche dai richiami che manifestano l’intenzione di formare la coppia.
Il richiamo è forte, particolarmente sgraziato, e ripetuto spesso.
I movimenti si fanno ritmici, è il momento del vero e proprio corteggiamento in cui il maschio esegue una breve danza in posizione eretta, mentre la femmina asseconda le prestazioni, abbassando il collo e tenendo le ali semidistese (posizione del gatto).
Per suggellare la coppia, manca solo l’ultima e più spettacolare attività.
I due svassi si tuffano in profondità e riemergono in un sincronismo perfetto, poco distanti l’uno dall’altra, con un ciuffo di alghe nel becco.
A questo punto corrono sull’acqua con il corpo totalmente eretto fino ad incontrarsi.
E’ la così detta “danza del pinguino”, una cerimonia che sugella l’unione della coppia con un’offerta di materiale per la costruzione del nido.
L’intera parata dura una quindicina di minuti e si ripete più volte nella giornata.
Gli Svassi maggiori costruiscono il loro nido sull’acqua, ancorandolo alla vegetazione della riva.
E’ realizzato da differente materiali galleggianti, dimensionato in modo tale da isolare le uova dall’acqua.
La dieta è costituita da pesce, che solitamente cattura durante lunghe immersioni.
In generale gli Svassi sono uccelli esclusivamente acquatici, ottimi tuffatori.
Se minacciato, preferisce nuotare piuttosto che involarsi.
Se l’intimidazione è più forte, si immerge è rimane sott’acqua per molto tempo, riemergendo distante dal pericolo.
Un altro grande momento fotografico è l’esplorazione dell’ambiente circostante fatta ai pulcini, perchè vengono trasportati sul dorso dell’adulto, nascosti nel piumaggio.
Non occorre una potente attrezzatura per fotografare lo Svasso, in generale è sufficiente un 400mm.
A seconda dell’habitat, potete trovarlo anche a 2-3 mt di distanza.
In questo mese è facile fotografare la parata nuziale dello Svasso maggiore, al lago di Sartirana (LC), lungo il tratto del Ticino che va da Somma Lombardo a Sesto Calende (VA), nella palude di Brivio (LC), in tutti i laghi briantei (Annone, Pusiano, Segrino, Alserio, Montorfano) fra Como e Lecco.
Autore: Alvaro
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Grazie!
Lo Svasso Maggiore ,dà sempre soddisfazione,è molto semplice da fotografare e abbastanza confidente.
interessante!