Pixel di Natura è un gruppo di persone eterogeno.
Non ci sono solo fotografi esperti e ottimamente equipaggiati.
Grazie ai corsi di fotografia naturalista, anche semplici amanti della natura hanno la possibilità di apprendere le tecniche di base per scattare buone foto.
Dalla passione dei fotografi dilettanti, nasce una nuova rubrica: “Incontri …naturali”.
L’obiettivo è creare un momento piacevole per chi legge così come è stato gradevole per l’autore la situazione descritta e il risultato ottenuto, arricchito dalle sue fotografie.
E’ il caso di Manuela, che ha provato per la prima volta, l’esperienza dalla caccia fotografica.
Nel suo racconto troviamo tutta l’emozione di un foto naturalista ai primi passi conquistato dalla bellezza della natura che lo circonda
Amo la fotografia, dall’analogico alle sue più ardite espressioni tecniche attuali e amo scattare foto.
Non posso dirmi fotografo, se non aggiungendo l’aggettivo “amatoriale”.
Ho iniziato un po’ di anni fa con una Pentax (P30) e poi, dovendo partire per un viaggio a Madeira, mi decisi ad acquistare una Sony (cybershot DSC-H3): il digitale aveva cominciato a farsi conoscere.
Quella macchina fu una fedele compagna dei miei ricordi e delle mie emozioni, in città e durante i viaggi: osservando la gente, passeggiando per le vie, guardando vetrine, palazzi, cose, fino al giorno in cui una mano furtiva si è presa la mia borsa dove lei era tranquillamente custodita.
Fu un lutto.
Fu un lutto peraltro deriso da chi si può permettersi attrezzature più costose e sofisticate.
Trascorse un po’ di tempo, passato a osservare (con invidia e nostalgia) la produzione altrui, prima che acquistassi da un amico, una Canon EOS 450 D con un obiettivo base (18-55 mm).
Cittadina da sempre, guardo le foto di natura alle mostre, sulle riviste di settore, in Internet e rimango incantata, catturata dal desiderio per quei luoghi, dove il panorama rigenera lo spirito al solo pensarci, ammiro la bellezza della flora e della fauna che viene presentata.
Qualche giorno fa, tramite il tentacolare Facebook, vengo invitata a partecipare a una serata del “Gruppo Fotografico Pixel di Natura”.
Il Gruppo, fondato da Alvaro, si ritrova il venerdì sera presso la Casa delle Associazioni & del Volontariato del Municipio 5, in Via Saponaro 20, nella zona sud di Milano.
Come dice il nome stesso, è un gruppo di fotografi amanti della natura.
Dando una scossa alla mia pigrizia partecipo a quella serata: Giorgio, presentando il suo portfolio di uccelli, dà alcuni rudimenti sulla caccia fotografica.
Un mondo per me sconosciuto!
Il Gruppo, sotto la direzione attenta di Alvaro e Marco, è decisamente molto attivo e in espansione sia nel calendario delle attività che nel numero dei partecipanti.
L’invito successivo è quello di partecipare a un’uscita: sarà la mia prima “caccia fotografica!”
Mi affido all’esperienza di Davide e degli altri compagni che con grande accoglienza mi portano a rimorchio, vista la mia ignoranza.
Destinazione: Parco “Le Folaghe” – Casei Gerola (PV), 50 km da Milano.
Il Parco, chiamato dalla gente del luogo “Le cave”, perché deriva dall’attività estrattiva di argilla che originariamente si praticava nell’area, ha un’estensione di 70 ettari.
La particolare morfologia del luogo, sostenuta da specifici progetti e interventi ben mirati, consente un habitat ideale per la nidificazione di numerose specie di uccelli (oltre duecento), la presenza di farfalle (ben 63 specie!), libellule e mammiferi.
E’ una splendida giornata assolata.
In un’oretta scarsa arriviamo a destinazione.
Lasciamo l’auto all’ingresso del Parco e ci incamminiamo.
Il paesaggio è per lo più “secco”.
Non poi tanto lontano si ode un cinguettio.
Sugli alberi, quasi nudi, sono presenti dei nidi e il frusciare dei rami fa presagire il passaggio e il soffermarsi di uccelli.
La mia buona volontà e la mia passione non sono sufficienti a farmeli individuare e capisco ben presto che, per le loro dimensioni e distanza, gli uccelli non saranno mio bottino di caccia.
Mi limiterò a riprendere il paesaggio e la fauna del luogo.
Procediamo con occhio curioso, ma con riservatezza per non allarmare e disturbare gli uccelli, con pazienza e piacere di condividere le nostre esperienze, dubbi e propostiti; gli scatti si fanno sempre più numerosi.
“Secondo voi che uccello è?” echeggiano il nome di Codibugnolo, Cinciallegra, Cinciarella …
Io, certo, la risposta non ce l’ho, ma imparo; così, durante la pausa pranzo, guardando le Folaghe che vengono a passeggiare nel laghetto, inizio a riconoscerle, dal loro modo di procedere (collo e testa rigida, con un movimento propulsivo avanti-dietro).
Arriviamo a un capanno di avvistamento; ci si apposta, si osserva, si scruta, si aspetta il passaggio degli uccelli.
Per me è una vera emozione.
Incontro il Sig. Antonio e mi fermo a chiacchierare.
Conosce bene il parco, è lui che ha aggiustato lo sportello del capanno rotto da vandali.
“Adesso, non piove e il Parco è in sofferenza” mi racconta.
Il sole sta calando ma c’è tempo per un’ultima postazione; mentre i miei compagni si addentrano nel parco, io, seduta su una delle panche poste presso il Centro accoglienza, mi permetto il lusso di rilassarmi.
Qualcosa attira la mia attenzione e … click!
Anch’io ho il mio bottino di caccia fotografica: uno Storno, ritto nella sua fierezza sulla punta del ramo più alto dell’albero, di fronte a me!
E’ forse un messaggio?
Non so!
Sicuramente è uno stimolo a continuare su questo nuovo indirizzo fotografico!
Testo e foto di Manuela
Ti è piaciuto l’articolo?
Lasciaci un tuo commento, suggerimento o parere.
Oppure, condividilo su uno dei tuoi social preferiti!
La natura è un’opera d’arte in continuo cambiamento: sii pronto a immortalarne ogni sfumatura.
Per consigli pratici su come migliorare le tue foto naturalistiche, segui la nostra pagina gruppo Facebook.
L’ha ribloggato su David_one79.
Grande Manuela ottimo articolo!!! Non ti ho portato a rimorchio però… Anzi siamo stati felici di stare insieme in una splendida giornata. Ti mando un grande abbraccio Manu e spero di replicare presto con un altra gita!!
lo spero, Davide!
Brava Manuela,mi piace quello che hai scritto,hai tirato fuori le tue emozioni.la filosofia di Pixel di Natura e’;
SCOPRIRE,
CATTURARE L’ATTIMO
EMOZIONARE
Intanto a Manuela non mancano le capacità letterarie,verranno anche quelle da fotonaturalista visto l’entusiasmo.Personalmente sono contento di aver contribuito a suscitare interesse per la ns.comune passione
Giorgio le Sue foto sono uno spettacolo… Potrei ammirarle notti intere e rimanerne ancora stupito. Non vedo l’ora di poterle rivedere in un’altra serata. La abbraccio.
Brava Manuela!
Belle parole, ricce di sentimenti positivi e felicità per la nuova esperienza.
Hai rotto il ghiaccio!… ora puoi solo migliorare.
E ci riuscirai!
Brava Manuela con la tua capacità descrittiva hai riportato il ricordo di una bella giornata passata in compagnia, posso dire che al tuo primo successo di caccia fotografica ero seduta accanto a te.
Sono molto contenta che vi sia piaciuto.
Da parte mia devo ringraziare il Gruppo: le foto di Giorgio, la compagnia di Davide, Maurizio e Silvia ma in particolare il Boss che anima questo Gruppo con grande competenza e generosità, insieme a Marco.
La sua determinazione (che è tanta!) è un incoraggiamento a sperimentare la nostra capacità di osservare e di condividere per conoscere la Natura intorno a noi.
Alla prossima caccia!
Bravissima Manuela, hai sintetizzato con efficacia le emozioni di quella bella giornata trascorsa insieme al parco