“FOTOGRAMMI DI NATURA”, mini guida realizzata con lo scopo di suggerire a chi muove i primi passi nel mondo della fotografia naturalistica, quali soggetti può fotografare in ogni periodo dell’anno e dove li può osservare con più facilità.
Il Picchio rosso maggiore è una specie diffusa in tutta Italia, vive in ambienti boscosi, incolti e coltivati dove ci sono alberi morti o marcescenti in cui trova il cibo e scava i fori di nidi.
Ha una particolare predilezione per i boschi di pioppi, olmi e salici.
Facile da osservare nelle campagne alberate ed è presente anche nei parchi cittadini.
La stagione migliore per fotografarlo è l’inverno, quando gli alberi sono senza foglie.
In particolare tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo, quando inizia a difendere il proprio territorio con una serie di richiami acuti e un continuo tambureggiare sui tronchi.
E’ questo il momento migliore per fotografarlo e per assistere a vere e proprie aggressioni agli intrusi.
Oltre a delimitare il territorio, il martellare sugli alberi serve ad attirare l’attenzione di una femmina.
Il Picchio rosso maggiore è un insettivoro.
Ha un udito finissimo, riesce ad individuare gli insetti xilofagi (che si nutrono di legno) dal rumore che emettono mentre mangiano nascosti sotto la corteccia dell’albero.
Per catturarli, il Picchio perfora il legno con il suo robusto becco e lo cattura con la sua lunga lingua appiccicosa.
In inverno non disdegna frutta (nocciole, ghiande) e semi (pinoli).
In agosto raccoglie le pigne che utilizzerà come riserva durante i mesi invernali.
Un suggerimento per il fotografo: incastrate qualche noce tra le fessure di una corteccia di un tronco.
Risulterà più facile scattare le foto al Picchio mentre è intento a perforare il guscio per mangiare il frutto.
Una recente ricerca sulle strategie alimentari degli uccelli, ha classificato il Picchio rosso maggiore, come una delle specie più intelligenti.
Il volo è tipico della specie: ondulato, molto veloce, ma mai di lunga durata.
Ottimo arrampicatore, ha la capacità di arrampicarsi sui tronchi degli alberi e di sostenersi sulla coda rigida, spostandosi da un albero all’altro con brevi voli
E’ difficilissimo vederlo cacciare sul terreno, questo Picchio preferisce la sommità degli alberi.
I due sessi hanno una livrea molto simile, il maschio si differenzia dalla femmina per la grande macchia rossa presente sulla nuca.
I giovani picchi sono facilmente riconoscibili grazie al capo colorato di rosso.
Nidifica in buchi scavati nel tronco di alberi con corteccia poco rugosa e legno tenero, ad una decina di metri d’altezza.
E’ facile vedere il foro d’ingresso, che in genere presenta ha un diametro di circa 5 cm.
Ascoltando il tamburellare sui tronchi d’albero, è possibile riconoscere i diversi picchi, il “rosso maggiore” è quello che lo fa più velocemente: da 6 a 10 colpi al secondo.
In questo mese è facile fotografare il Picchio rosso maggiore nell’oasi Lacchairella (PV), nell’oasi le Foppe (MI), lungo i boschi dell’Adda (Palude di Brivio) e del Ticino (Riserva naturale orientata La Fagiana), nei parchi e giardini condominiali cittadini con grossi alberi (Parco Agricolo Ticinello).
Autore: Alvaro
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Complimenti per l’articolo! Davvero una miniguida preziosa 🙂
Grazie Luca.
Splendido uccello, molto bello nei colori.Entusiasmante sentire il suo picchiettio sugli alberi….
Facile da vedere.
Il Picchio rosso…..il mio sogno !!! 🙂
Non direi Marco che è facile da vedere…:-)
Grazie Alvaro, come sempre le tue guide sono molto esaustive.
Articolo molto ricco di informazioni e corredato da belle foto su un soggetto davvero interessante. Complimenti!
Wow che ottimo suggerimento quello delle noci!!! Sono certo che verranno foto eccezionali. Grazie Alvaro!!!
L’ha ribloggato su David_one79.
Silvia dai basta fare attenzione e quasi in ogni uscita s’incappa in un picchio.
Presta attenzione ai rumori e vedrai che lo incontrerai anche tu.