Caccia fotografica: tempismo e conoscenza del comportamento sono la chiave per scatti indimenticabili.

“FOTOGRAMMI DI NATURA”, mini guida realizzata con lo scopo di suggerire a chi muove i primi passi nel mondo della fotografia naturalistica, quali soggetti può fotografare in ogni periodo dell’anno e dove li può osservare con più facilità.
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Le Peppole iniziano a migrare dal Nord Europa già alla fine di settembre.
In Italia è un visitatore invernale, che arriva a novembre e riparte in primavera.
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Dipende dagli anni, a volte queste migrazioni diventano delle vere e proprie invasioni.
Una particolarità: la Peppola non visita mai gli stessi siti tutti gli anni.
Boschi (coniferi, latifoglie) e campagne non troppo aperte con la presenza di acqua, rappresentano il suo habitat naturale.
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In inverno però il cibo è scarso e la Peppola è costretta a visitare i coltivi a riposo, i terreni incolti e ed i prati fermi a causa della stagione fredda
Passa la maggior parte del giorno alla ricerca di cibo, volando in gruppi spesso misti con altri Fringuelli e passeriformi (la si riconosce perché ha il ventre bianco).
La Peppola da grandi soddisfazioni al fotonaturalista.
L’ideale è scattare foto da un capanno (o una copertura mimetica) ed utilizzare un tele non inferiore a 300mm.
È relativamente facile da fotografare specie al mattino presto, quando in gruppo abbandona i dormitori all’interno di boschi e vola nei prati per pasturare.
Ha il tipico volo ondulato ed è una specie abbastanza confidente.
In tarda mattinata quando le temperature salgono, la si può trovare fra le stoppie, le sterpaglie i cespugli in cerca di bacche, semi e piccoli invertebrati
Come il Fringuello principalmente si nutre a terra.
Una volta che è stata avvistata in un dato posto (io utilizzo BirdScout per sapere dov’è), è facile da trovare perché in genere soggiorna nella stessa zona, specie se c’è abbondanza di cibo.
La coppia mostra un notevole dimorfismo sessuale.
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Il maschio ha colori molto accesi e vivaci mentre la femmina mostra un piumaggio meno evidente, ma grossolanamente somigliante a quello del partner.
Coi suoi colori nero, bianco e arancione, è una specie fra le più belle che si possano osservare in natura.

In questo mese è facile fotografare la Peppola nelle risaie vercellesi di Livorno Ferraris (VC), sulle pendici delle Prealpi orobiche (BG), nei boschi del lago di Endine (BG), negli incolti del parco regionale di Montevecchia e Valle del Curone (LC).

Autore: Alvaro

Conosci altre locolità dove fotografare la Peppola.
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5 commenti

  1. Che splendido uccellino, bellissimi i suoi colori… Grazie Alvaro leggere i tuoi articoli alimenta l’amore per madre natura.

    1. Grazie Davide, più che i miei articoli sono i colori di certi uccelli che ci fanno apprezzare ancor più lo spettacolo della natura.

  2. Bellissimo uccello con il maschio dai colori vivaci. Il mio primo incontro con una Peppola,e’ stato all’Oasi di Casalbeltrame(NO),durante una giornata di inanellamento.
    La prima foto,la feci mentre veniva tolta da una rete degli inanellatori,in seguito riusci a fare degli altri scatti mentra era nascosta tra i rami di un albero.
    Auguro ad altri amici di fare questo incontro

  3. Anch’io l’ho vista e fotografata nella stessa oasi di Casalbeltrame, l’anno scorso. Proverò a raggiungerla prima che ci lasci. Grazie dell’articolo, Alvaro.

    1. Ricordo benissimo quel giorno e l’incontro con la Peppola sull’albero sopra le nostre teste.
      Fu un momento magico!
      Grazie del … “grazie”! 🙂

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