Chiunque pratichi caccia fotografica sa benissimo quanto sia difficile avvicinarsi ad un volatile libero in natura.
Tutti gli uccelli selvatici posseggono una “distanza di fuga”, cioè lo spazio minimo di avvicinamento, superato il quale fuggono.
Gli uccelli temono l’uomo e se avvicinandoci a loro superiamo quel limite a noi invisibile, si danno alla fuga.
Con l’esperienza, ho capito che questa “distanza” varia da specie a specie e da individuo a individuo.
Ad esempio: il Merlo, la Cinciallegra, il Pettirosso alcuni passeriformi, sono abituati alla presenza dell’uomo e sono abbastanza confidenti.
Mentre: gli Aironi, i Limicoli ed i Rapaci diurni s’involano anche se noi siamo a grande distanza.
Questo non significa che per fotografare gli uccelli è necessario possedere lunghi teleobiettivi.
E’ sufficiente un 300mm, l’importante è capire il loro comportamento ed evitare tutte quelle situazioni che possono spaventare l’animale.
In un precedente tutorial abbiamo visto alcune norme di comportamento da seguire: non correre, fermatevi sul posto, nascondete le vostre intenzioni, ecc.
Spesso dobbiamo accontentarci di fotografare un uccello molto distante da noi.
Quanto era lontano quell’uccello fotografato?
Per rispondere a questa domanda abbiamo bisogno di leggere i dati EXIF di una immagine.
I dati EXIF (EXchangeable Image File) sono una serie di informazioni inseriti nell’immagine dalla fotocamera all’atto dello scatto.
Le notifiche sono le più varie e possono riguardare:
– Data e ora di scatto, informazioni GPS
– Marca e modello della fotocamera e dell’obiettivo utilizzato
– Impostazioni della fotocamera: diaframma, tempo di scatto, valore ISO, impostazioni personalizzate, ecc
– Dimensione e qualità dell’immagine, priorità utilizzate, ecc
– Informazioni di copyright
Trovare questi dati è molto semplice.
Ecco la procedura:
1) Aprire il programma Windows Live Photo Gallery.
Per chi ha Windows10: menu Start >>> Tutte le app>>> Windows Live Photo Gallery
2) Una volta aperto il programma, sulla colonna di sinistra: Tutte le foto e video>>>Immagini.
Ricercare il file in cui avete salvato la foto.
3) Si aprono le miniature di tutte le foto contenute in quel file.
Posizionarsi sull’immagine scelta e doppio click del tasto sinistro del mouse.
La foto si apre nella pagina principale di Windows Live Photo Gallery.
4) Cliccare una volta sulla foto grande con il tasto destro del mouse.
Si apre un finestra con un nuovo menu.
Cliccare: Proprietà
5) Si apre il menu proprietà.
Cliccare: Dettagli
Ecco alcuni dati EXIF che possono essere utili per ricordare quando si è scattata la fotografie e che parametri si sono impostati.
Se vogliamo avere un’informazione più completa, abbiamo bisogno di un programma di elaborazione di immagini.
Photoshop ha la risposta a questo questito e soprattutto vi mostra anche la distanza a cui si trovava il soggetto quando l’avete fotografato.
Questa informazione è molto importante perchè dimostra quanto è difficile la caccia fotografica e nello stesso tempo vi fa capire se avete fatto dei progressi nel muovervi sul campo.
Confrontate i dati EXIF di due foto della stessa specie, scattate in anni diversi, ovviamente in condizioni ambientali simili.
Verifica la distanza del soggetto di una e dell’altra fotografia.
Se la distanza è inferiore, significa che vi siete avvicinati al soggetto, cioè avete messo in pratica nel modo corretto le tecniche di avvicinamento.
COME CERCARE CON PHOTOSHOP A CHE DISTANZA ERA UN SOGGETTO
1) Aprire Photoshop
Scegliere la foto e cliccare Invia.
2) Cliccare: File>>>Info file
3) Si apre una nuova finestra.
Cliccate: Dati Raw
4) La finestra mostra tutti i dati registrati dalla fotocamera al momento dello scatto.
5) In alto, nella finestra Search (lente d’ingrandimento) scrivere: Distance (distanza in lingua inglese).
In tempo reale, il programma metterà in evidenza la parola Distance contenuta nel testo.
6) La riga evidenziata mostra la distanza cui si trovava il soggetto della foto: 82 mt (820/10 scritto in questo modo, per differenziarlo dai “piedi inglesi”).
Ho fotografato le Pavoncelle in volo quando erano distanti 82mt dalla mia postazione.
Chi non possedesse Photoshop e volesse conoscere questo dato EXIF, cerchi in Internet: IMAGE EXIF DATA VIEWER.
Google presentarà moltissime soluzioni, tra cui programmi on line gratuiti.
In certi casi, conoscere i dati EXIF è utile.
Per esempio si può leggere quale attrezzatura è stata usata e quali parametri di esposizione (tempo, diaframma, ISO) sono stati impostati per realizzare quella determinata foto.
Un altro esempio: i dati EXIF permettono di rintracciare una fotocamera rubata.
Esistono siti che scandagliano Internet alla ricerca di immagini scattate con la fotocamera rubata.
La ricerca (servizio a pagamento) funziona a patto che il nuovo “proprietario” pubblichi sul web le immagini realizzate con quella fotocamera.
E ancora, se la fotocamera è dotata di GPS, i dati EXIF permettono di rintracciare, a distanza di anni, il luogo esatto di un determinato scatto.
Il programma Windows Live Photo Gallery ha fuznioni specifiche dedicate a queste ricerche.
Autore: Alvaro
La composizione è chiave: cercate linee guida naturali che conducano lo sguardo verso il vostro soggetto principale.
Per consigli pratici su come migliorare le tue foto naturalistiche, segui la nostra pagina gruppo Facebook.
Ottima cosa, specialmente se con gps ti puoi ricordare anche dopo anni dove hai scattato quell’immagine.
Comodissimo.
Alvaro, non ho parole !!!
Grazie mille per l’informazione.
Ciao.
A+C
Molto interessanti tutte queste informazioni,molto utile per chi ha la fotocamera con gps ,per ritrovare esattamente un luogo dove si è scattata una foto,soprattutto per condividere con gli amici dove andare esattamente a cercare l’uccello da fotografare,
In aggiunta a quanto sopra, vi comunico che se fotografate con un cellulare, dovreste scaricare delle App specifiche:
– Exif Photo Editor per iOS
– Exif Tag Editor per Android
In questo caso, potrete leggere i dati Exif direttamente sul cellulare.
Perfetto Alvaro funziona meravigliosamente… ancora grazie!