Una valida alternativa alla “caccia fotografica vagante“, è rappresentata dalla fotografia da appostamento.
In pratica, anziché girovagare alla ricerca di uccelli, ci si nasconde in silenzio dentro un riparo “fisso” e si attende l’arrivo dei volatili nei pressi del capanno.
In questo modo, ci si sottrae alla vista dagli animali che, non spaventati dalla presenza umana, si lasciano osservare e fotografare senza timore da una distanza più vicina.
Normalmente utilizziamo questo sistema di camuffamento quando fotografiamo gli uccelli che vivono in habitat molto aperti.
L’esempio tipico è rappresentato dagli acquatici che frequentano laghi, lagune, stagni e paludi.
Senza un capanno è impossibile sperare il loro avvicinamento fino ad una distanza … “fotograficamente” accettabile.
Di seguito, prenderò in considerazione alcune differenti tipologie di capanni.
CAPANNO FISSO
Mi riferisco ai capanni stabili che si trovano nelle oasi naturali (es: Lipu, WWF, ecc).
In genere sono di legno, con feritoie lunghe e strette alle pareti e panche per osservare gli animali stando “comodamente” seduti.
Nella maggior parte dei casi, sono collocati in posizioni ideali per l’osservazione.
Il fatto che siano strutture fisse tutto l’anno, fa sì che l’animale si abitui alla costruzione e si avvicini tranquillamente.
Sono le strutture che più ci piacciono.
Visitando le varie Oasi naturalistiche dislocate sul territorio nazionale (e non), ne abbiamo trovati di differenti tipologie: totalmente in legno, in muratura, in frasche, a terra, altane, su palizzate, a due piani, ecc.
La mia preferenza è a favore di quelle costruzioni con una visuale il più vicino possibile al terreno o all’acqua, perché permettono di fotografare gli uccelli alla … loro altezza.
Apprezzo molto anche i capanni con la porta (da aprire e chiudere) e/o con l’entrata a labirinto (non diretta nella sala), perché l’interno è ben oscurato e non c’è pericolo di essere in controluce.
Quando ci troviamo in un’oasi con più di un capanno disponibile, si dovrà tener conto di alcuni fattori che determineranno la scelta della struttura da utilizzare:
– La direzione della luce.
Il Sole dovrà essere sempre alle spalle.
– La presenza di uccelli davanti alla struttura.
Tenere in considerazione che gli uccelli sono più attivi al mattino presto e nel tardo pomeriggio, mentre possono scomparire durante il resto della giornata.
– Il disturbo dall’attività umana.
Ad esempio alcune località sono più adatte al mattino, prima dell’arrivo di altre persone che potrebbero disturbare gli animali e/o occupare le feritoie migliori.
CAPANNO MOBILE
Sono strutture smontabili e portatili, costituite da un’intelaiatura di alluminio (o lega leggera) e da un telo mimetico con una apertura dove far passare l’obiettivo della fotocamera.
Si acquistano nei negozi di articoli sportivi.
Una volta montati, diventano un parallelepipedo alto 170/180cm e largo 100/120cm per lato.
In commercio esistono molte soluzioni:
– larghe e comode,
– più o meno leggere,
– più o meno veloci da montare/smontare.
L’importante è che le pareti siano realizzate con una tela avente le seguenti caratteristiche:
– robusta (resistente al vento ed agli strappi accidentali),
– non trasparente (non deve far intravvedere nessuna ombra, anche se messa controsole),
– impermeabile all’acqua (l’uso principale che ne faremo è in presenza di acqua),
– di colore mimetico o neutro (deve confondersi in più possibile con l’ambiente circostante).
Il capanno inoltre dovrà essere:
– stabile al vento,
– facile e veloce da montare/smontare,
– comodo
– fornito di apposite aperture, in tutte e 4 le direzioni, in cui infilare obiettivi e/o binocoli.
Questo tipo di struttura dovrà essere sempre posizionata con il Sole alle spalle e in luoghi frequentati da uccelli (es: aree dove vanno a mangiare o dove vanno a posarsi).
Fotografate il soggetto nelle diverse angolazioni possibili, ma ricordarsi che le immagini migliori restano sempre quelle ad altezza animale.
Autore: Alvaro
Ottime informazioni.
Personalmente preferisco anche io i capanni che hanno una posizione molto vicino al livello dell’acqua per aver una ottima visione