La caccia fotografica è una vera e propria sfida fra il fotografo e l’animale.
A volte risulta anche molto difficile, specialmente se la specie da immortale è diffidente o si mimetizza facilmente nell’ambiente.
E’ a causa di queste complessità che il piacere di uno scatto ben riuscito non ha eguali in termini di gioia e gratificazione personale
Marco ci racconta cosa ha provato, dopo aver fotografato il Picchio verde, un obiettivo che si era posto da tempo.

E vince ancora LUI!
Tantissimo… a zero!!!
Questa mattina tornando dalla fmarco-gatta-tabataarmacia di turno, dove mi ero recato per acquistare un medicinale per la mia adorata gatta Tabata, mi sono detto “perché non passare da Milano 3, li tra gli splendidi giardini si può vedere sempre qualcosa!!!”

Ed ecco, mentre ero fermo con la mia auto ad un incrocio, scorgo dall’altra parte della strada una “silhouette” a me molto familiare.
Sgrano gli occhi e tra me e me dico “si è lui”, è il mio imprendibile amico Picchio Verde, che tranquillo come una pecorella al pascolo, becca tra l’erba cercando qualche cosa da mangiare.

Ovviamente con me non ho la mia splendida fotocamera, ma preso dall’emozione di ognmarco-picchio-verde-bruttoi suo incontro scatto un paio di foto con il mio cellulare.
Dopo rimango incantato a guardarlo mentre saltella qua e là beccando tra l’erba, e ogni tanto si gira verso di me…….ed una vocina leggera leggera, sospinta dal vento mi dice…..amico mio “ti ho fregato ancora” e poi con un velocissimo battito d’ali se ne vola via.
Caro amico le foto fatte sono bruttine, meriti di meglio, è per questo che ti inseguirò ancora perché tu meriti l’immagine più bella che ci sia.

Ciao amico alla prossima!!!!

Dopo la beffa mattutina, nel pomeriggio ho preso la mia bella fotocamera e sono partito alla ricerca di “Lui”
Stessa località Milano 3, ma questa volta mi dirigo verso la cava dietro la zona commerciale.clip_image001
Ad un certo punto vedo volare una cosa verde…scendo dalla macchina e muovendomi in modo felino mi avvicino all’albero dove ho visto posare quella macchia verde.
Dopo un attimo, sento un canto a me familiare, un canto già sentito altre volte, ed in un battibaleno su quell’albero si posano contemporaneamente una ventina di Parrocchetti dal Collare, bellissimi da vedere, ma non sono il mio amico.

Beh mi dico, belle foto lo stesso!!!

A questo punto torno verso la mia auto e con la coda dell’occhio vedo arrivare un’altra macchia verde, presto attenzione ed il cuore inizia a battere forte…..è lui, il Picchio Verde e si è posato ad una manciata di passi da me…click…click…click…click…4 foto solo 4 ,ma questa volta caro amico mio sei finito dentro il mio obiettivo.

marco-picchio-verde-bella

Felice come un bimbo a Natale che scarta i suoi doni, me torno a casa con una nuova gioia.
Questa volta caro “Amico Sfuggente” ti ho fregato io……..

Ti prometto che ci rincontreremo ancora e ancora e ancora altre 1000 volte….
La sfida continua!!!!!!!

Autore: Marco

 

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4 commenti

  1. Bel colpo Marco!
    Conosco il ” verde” e so che è un animale molto elusivo e difficile da fotografare.
    Grazie alla tua perseveranza ci sei riuscito.
    Un ottimo insegnamento per i tanti fotonaturalisti alle prime armi!

  2. Bella foto Marco!! Ora quale sarà il tuo prossimo obbiettivo? Il picchio verde l’hai immortalato ed è stata un’impresa trovarlo…

  3. Ciao Davide, sicuramente trovero’ un altro obbiettivo che stimolera’ la voglia di sfida con un altra preda (fotografica).
    Devo pero’ ancora metabolizzare questo obbiettivo appena raggiunto , ma migliorabile.
    Comunque una grande emozione!!!!

  4. finalmente ha acchiappato la sua……chimera!

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